Un’iniziativa che rivoluzionerà il modo di pensare all’alimentazione sana nelle mense scolastiche della Valle d’Aosta: ecco l’obiettivo del progetto “TipiQ”, un vero e proprio game-changer per la nutrizione per i più giovani.
Presentato dall’Assessore all’Agricoltura Marco Carrel, dall’Assessore alla Sanità Carlo Marzi e dalla Sovraintendente agli studi Marina Fey della Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’iniziativa punta alla promozione di una cucina sana e sostenibile, in particolare per i bambini in fase di crescita. Ma non è tutto: “TipiQ” mira anche a creare una rete di conoscenze del territorio, valorizzando i prodotti locali a Km0, e a favorire l’economia locale.
Come funzionerà questa rivoluzione alimentare? Il CELVA, l’ente di coordinamento, predisporrà un modello per le gare d’appalto del servizio mensa, mentre l’Azienda USL della Valle d’Aosta si occuperà di preparare il menu “TipiQ”. La Fondazione per la formazione turistica, invece, si impegnerà a formare gli operatori delle mense in modo da garantire la massima qualità del servizio.
Anche i produttori locali, le associazioni e le cooperative agricole saranno coinvolti, grazie al supporto dell’Assessorato Agricoltura e risorse naturali, per valorizzare i prodotti a Km0 e contribuire al successo dell’iniziativa.
Secondo i dati forniti, le mense scolastiche delle scuole dell’infanzia e primarie contano circa 5.000 utenti al giorno. Ecco perché “TipiQ” si configura come un progetto di grande impatto, coinvolgendo oltre 60 servizi mensa in tutta la Regione.
Da sottolineare come l’iniziativa si proponga anche come un vero e proprio progetto di educazione civica: “TipiQ” sarà inserito nei piani dell’offerta formativa delle scuole valdostane, con laboratori didattici e momenti di approfondimento, oltre alla realizzazione di materiale informativo per le famiglie. La Sovraintendenza agli Studi sta sviluppando una proposta didattica completa, che comprenderà anche temi come il contenimento dello spreco alimentare e l’importanza della filiera corta.
Insomma, “TipiQ” è molto più di un semplice progetto alimentare. È una rivoluzione che punta a cambiare radicalmente il modo in cui bambini guardano al cibo, promuovendo uno stile di vita sano e sostenibile.