Milano si trasforma in una capitale green con la prima pausa pranzo a zero spreco grazie (anche) a Planeat.eco, piattaforma per la spesa antispreco, che ha introdotto il rivoluzionario Planeat Pack: contenitori riutilizzabili fino a 200 volte. Ecco come il futuro sostenibile sta prendendo forma nel cuore pulsante della città.
La rivoluzione arriva a pranzo
La pausa pranzo si reinventa. A Milano, grazie a Planeat.eco, i pasti vengono consegnati in contenitori riutilizzabili che, una volta usati, vengono ritirati, sanificati e rimessi in circolazione. Tra i pionieri di questa rivoluzione ci sono aziende all’avanguardia come Bending Spoons ed Empatica, che hanno già adottato il sistema. L’obiettivo è ambizioso: avvicinare l’Agenda 2030 che prevede l’eliminazione del riciclo in favore del riutilizzo.
Ogni cittadino dell’Unione Europea produce circa 180 chili di rifiuti da imballaggio all’anno, il 19% dei quali è plastica monouso, con il food packaging che rappresenta 4/5 del totale. Planeat.eco ha deciso di agire concretamente per ridurre questi numeri, proponendo un modello di consumo sostenibile e innovativo. Dal 2024, la startup ha eliminato i contenitori riciclabili in PLA, utilizzati fino ad allora, introducendo solo contenitori lavabili e riutilizzabili.
Innovazione e sostenibilità
Nata nel 2020, Planeat.eco opera nel territorio lombardo, coprendo Milano, l’hinterland e Pavia. Fondata da Nicola Lamberti, già noto per aver creato 7Pixel e Trovaprezzi, la piattaforma propone un modo innovativo di fare la spesa e di gestire i pasti. L’obiettivo è ridurre gli sprechi alimentari grazie a ingredienti freschi, lavati, pesati e porzionati. Dal 2024, tutte le consegne di pasti pronti ai lavoratori delle aziende che collaborano con Planeat.eco avvengono tramite i nuovi Planeat Pack.
L’Europa ha generato 84 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, un dato che rende evidente l’urgenza di un cambiamento. Migliorare la raccolta differenziata e adottare innovazioni tecnologiche sono passi cruciali, ma non sufficienti. Planeat.eco ha scelto di azzerare l’impiego di prodotti monouso, investendo circa 700 mila euro per ideare, progettare e produrre i nuovi Pack. Anche le famiglie che fanno la spesa sulla piattaforma possono richiedere i contenitori lavabili, contribuendo così a ridurre i rifiuti.
Una nuova visione
Nicola Lamberti ha lanciato Planeat.eco nel 2020, in risposta all’urgenza di un approccio sostenibile verso il pianeta. La piattaforma permette a famiglie, single e aziende di pianificare i pasti, acquistando ingredienti di qualità nelle esatte dosi necessarie, evitando sprechi. Gli utenti possono scegliere tra 400 proposte sul portale, ricevendo a domicilio kit di ingredienti freschi.
Con oltre 244.000 ordini gestiti e 52 tonnellate di cibo salvato, Planeat.eco sta dimostrando che un modello di consumo sostenibile è possibile. Per i dipendenti delle aziende, Planeat offre la possibilità di scegliere tra 50 piatti freschi ogni giorno, con la comodità della consegna in ufficio. I crediti residui possono essere donati in beneficenza o utilizzati per la spesa di casa.
Verso un’Italia Zero Waste
Milano sta guidando l’Italia verso un futuro senza sprechi, anche grazie a innovazioni come quella di Planeat.eco. Questa iniziativa non solo riduce l’impatto ambientale, ma promuove un consumo consapevole e sostenibile. La città dimostra che, con impegno e visione, è possibile trasformare radicalmente il nostro modo di vivere e consumare. La pausa pranzo a zero spreco è solo l’inizio di una rivoluzione verde che promette di cambiare per sempre il nostro rapporto con il cibo e l’ambiente.