La famiglia Veronesi ha ufficialmente acquisito Villa Bucci, segnando un nuovo capitolo per l’azienda vitivinicola marchigiana. Il gruppo Oniverse, ex Calzedonia, di cui fa parte anche Signorvino, continua la sua espansione nel settore vinicolo con un’acquisizione strategica che consolida la presenza nelle Marche.
L’annuncio tanto atteso conferma le voci che circolavano da mesi: Ampelio Bucci, fondatore della cantina, rimarrà come consigliere esterno. Bucci, insieme all’enologo trentino Giorgio Grai, ha trasformato Villa Bucci in un gioiello enologico. La decisione di vendere è stata dettata dalla volontà di garantire un futuro prospero all’azienda, con il gruppo Veronesi pronto a portare avanti l’eredità di eccellenza.
Villa Bucci porta in dote 31 ettari di vigneti, di cui 25 dedicati al Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc e sei ettari di uve rosse Montepulciano e Sangiovese per il Rosso Piceno Doc. Con una produzione annua di 150mila bottiglie, la cantina rappresenta un pezzo pregiato del patrimonio vinicolo marchigiano. La mancanza di eredi e la scomparsa del collega Grai nel 2019 hanno spinto Bucci a cercare un acquirente che potesse garantire continuità e innovazione.
Federico Veronesi (a sin nella foto di apertura con Federico Veronesi), nuovo amministratore delegato di Villa Bucci, ha espresso il suo entusiasmo per la nuova avventura, sottolineando l’impegno del gruppo a valorizzare l’eredità lasciata da Bucci. Nonostante Oniverse sia nato in un settore diverso, l’azienda ha dimostrato una forte volontà di investire nel mondo vitivinicolo italiano, con un occhio attento alle innovazioni e alla promozione del Made in Italy.
L’espansione di Oniverse nel settore del vino è in pieno fermento. Dopo l’acquisizione di Podere Guardia Grande ad Alghero solo un mese fa, il gruppo continua a crescere. Nel 2023 è stata la volta de La Giuva in Veneto, mentre nel 2015 l’esordio è avvenuto con Tenimenti Leone nel Lazio, dove Veronesi ha puntato a rilanciare i vini dei Castelli Romani. Ora, l’attenzione si sposta al Trentodoc, con un progetto in alta quota che promette di aggiungere un’altra gemma alla collezione vinicola di Oniverse.
Quale adesso il futuro di Villa Bucci)? L’obiettivo è chiaro: mantenere e rafforzare la qualità e l’eccellenza che hanno caratterizzato la cantina fino ad oggi, con un team storico al fianco e una strategia di innovazione ben definita.
La decisione di Ampelio Bucci di vendere l’azienda è stata una scelta ponderata e necessaria per garantire un’evoluzione che si adatti ai tempi moderni. Bucci desidera che Villa Bucci continui a rappresentare un esempio eccellente del Made in Italy, e con il gruppo Veronesi al timone, le prospettive sono promettenti.
Il gruppo Oniverse, con le sue radici nella moda e nel grande artigianato industriale, porta una nuova energia e una visione innovativa al settore vinicolo. La famiglia Veronesi è pronta a investire seriamente e a promuovere il patrimonio vinicolo italiano, dimostrando che l’unione tra tradizione e innovazione può portare a risultati straordinari.