Nuove aggiudicazioni in scali chiave come JFK e Francoforte, debutto assoluto in Tunisia e Arabia Saudita: il 2025 si apre con una serie di traguardi strategici per Avolta.
Il gigante del travel retail, nato dalla fusione tra Dufry e Autogrill, continua la sua espansione con due importanti esordi. In Tunisia, si è assicurato la gestione di quindici duty free in cinque aeroporti. In Arabia Saudita, mercato in forte crescita, ha vinto la gara per dieci punti food & beverage nei Terminal 1 e 2 dell’aeroporto internazionale King Khalid di Riyadh, su una superficie complessiva di 2.125 metri quadrati.
Ma il colosso (italo)svizzero non si ferma ai nuovi mercati. Nei grandi hub occidentali, Avolta sta consolidando la propria presenza con contratti pluriennali. A Francoforte, si è aggiudicata un decennale per 12 location nel futuro Terminal 3, un progetto da 4 miliardi di euro in fase di completamento per il 2026. Negli Stati Uniti, invece, ha firmato un accordo per 2.600 metri quadrati di spazi food & beverage nel nuovo Terminal 6 del JFK, un’infrastruttura da 4,5 miliardi di dollari in apertura tra il 2026 e il 2027.
Dal punto di vista finanziario, i ricavi del 2023, pari a 12,7 miliardi di franchi svizzeri, sono destinati a crescere ulteriormente nel 2024. Nei primi nove mesi dell’anno scorso, il fatturato ha raggiunto quota 10,3 miliardi (+6,8% like-for-like), con un margine Ebitda Core del 9,9% e un free cash flow in crescita del 46% a 445 milioni.
Numeri che hanno spinto il management ad avviare un piano di buyback fino a 200 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 5 milioni di azioni (3,3% del capitale). Una mossa destinata a rafforzare il valore del titolo e premiare gli azionisti, come sottolineato dal CEO Xavier Rossinyol, che ha ribadito la priorità di investire nella crescita, ridurre la leva finanziaria e distribuire dividendi competitivi.
Dietro Avolta ci sono azionisti di primo piano. I Benetton, con il 22,7% tramite Edizione/Schema Beta, guidano la compagine, seguiti da AI Louvre (7,23%). Ma nel capitale figurano anche colossi come Richemont Luxury Group (4,99%), Taobao China Holding (4,78%) e Qatar Holding (4,41%), oltre al gigante della finanza BlackRock (3,77%).
In Borsa, il titolo Avolta continua a crescere. Dall’esordio del nuovo nome, a novembre 2023, il valore delle azioni è salito da 30 a oltre 40 franchi, registrando un incremento superiore al 30%. Un risultato positivo, ma ancora lontano dai livelli pre-Covid.