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La ristorazione scolastica di Terni ha imboccato la strada giusta dopo un ritardo di circa due mesi dovuto all’adeguamento normativo imposto dal “decreto correttivo” del 31 dicembre 2024, relativo al codice degli appalti 2023. La maxi-gara, il cui valore stimato si attesta sui 12,2 milioni di euro per il prossimo quadriennio, può ora procedere verso la pubblicazione in Gazzetta europea dopo le necessarie modifiche agli atti.

L’amministrazione comunale ha mantenuto invariate le componenti sostanziali della documentazione, tra cui progetto, base d’asta, quadro economico-finanziario e criteri di selezione. Le modifiche hanno invece riguardato aspetti tecnici come la nuova disciplina per l’individuazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, i meccanismi di revisione dei prezzi, la normativa sui consorzi e le disposizioni relative ai contratti di subappalto.

La gara si preannuncia selettiva: potranno infatti partecipare solo gli operatori economici che abbiano maturato, nei migliori tre anni degli ultimi cinque esercizi, un fatturato globale di almeno 20 milioni di euro. Obiettivo: assicurare standard qualitativi elevati nella ristorazione educativa, settore sempre più centrale nelle politiche di welfare scolastico e di educazione alimentare.

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