Sono circa seimila le persone che dallo scorso autunno hanno mangiato presso il ristorante Ruben di zona Lorenteggio a Milano pagando un euro. Uomini, donne, bambini e ragazzi (al di sotto dei 16 anni il pasto è del tutto gratis) in difficoltà, che alla creatura della Fondazione Pellegrini sono stati indirizzati da enti del terzo settore che operano sul territorio e dalle parrocchie.
Al ristorante voluto da Ernesto Pellegrini, patron dell’omonimo caterer che dà lavoro a oltre 7.500 persone, si accede in due turni, per un totale di 300 coperti al giorno, previo rilascio di una tessera della durata di 60 giorni, rinnovabile. Aperto sei giorni su sette, funziona grazie alla munificenza dell’imprenditore lombardo e all’opera gratuita di decine di volontari.
“La cosa che mi fa più piacere quando sono al ristorante è vedere i bambini di famiglie diverse che giocano tra loro dopo aver mangiato. Ecco, io Ruben l’avevo immaginato e sognato proprio così: un luogo dove trascorrere qualche ora in serenità”, commenta l’ex proprietario dell’Inter, che ha voluto battezzare il locale con il nome di un vecchio collaboratore della sua famiglia conosciuto quando era bambino, perso di vista negli anni in cui creava il suo impero nel campo della ristorazione e quindi “ritrovato” tempo dopo, ormai passato a miglior vita a causa degli stenti.
Di qui il desiderio, “arrivato a 73 anni senza smettere di lavorare ogni giorno anche fino a 14 ore, di restituire parte di quanto ricevuto dalla vita”.