Cannavacciuolo atterra all’aeroporto di Napoli Capodichino con il suo concept di ristorazione rapida: Antonino Il banco di Cannavacciuolo. Nato nel 2019 nel cuore della vivace piazza del Vicolungo The Style Outlets e replicato a Orta San Giulio due anni più tardi, il format “veloce” di casa Cannavacciuolo ha superato brillantemente stress test e fase di collaudo così da approdare di recente nel canale aeroporti, dapprima al Terminal 1 di Malpensa e ora nello scalo partenopeo.
Collocato in area partenze, il Banco nasce anche qui, come già nello scalo varesino, dalla collaborazione con Areas-MyChef Italia ed F Retail, ed è caratterizzato da tavoli alti per un pasto veloce in piedi, nonché da accoglienti tavolini con sedie e divanetti per coloro che desiderano concedersi una pausa più rilassata. Il tutto, ovviamente, accompagnato da un’area market per soddisfare le voglie gourmet dei viaggiatori.
Ma cosa si gusta al Banco di Cannavacciuolo? La risposta è semplice: un’ampia selezione di prelibatezze campane, pensate per accontentare i palati in ogni momento della giornata. Dalla colazione, con sfogliatelle e croissant fragranti, fino alla cena, con cuoppi di fritti, pizze fragranti e piatti strutturati pronti da gustare. Non mancano, naturalmente, le specialità dolci, tra babà, pastiera e altre delizie artigianali.
Questo nuovo progetto si inserisce perfettamente nella strategia di diversificazione del gruppo della premiata ditta (nella vita come nel business) Cannavacciuolo&Primatesta, che spazia dalle consulenze gastronomiche di altissimo livello, come quella presso Le Cattedrali ad Asti, ai format di successo come il bistrot di Torino e i rinomati relais in Campania.
In sintesi, Antonino Il banco di Cannavacciuolo è molto più di un semplice punto di ristoro in un aeroporto: è un’esperienza gastronomica unica, un’opportunità imperdibile per assaporare il meglio della cucina campana con il tocco inconfondibile dello chef tre stelle Michelin di Villa Crespi.