A quattro anni dall’avvio della procedura di gara, e dopo innumerevoli proroghe per “urgenza e necessità”, finalmente l’Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha affidato l’appalto del servizio di ristorazione ospedaliera per i tre ambiti territoriali di sua competenza.
Saranno tre imprese (o raggruppamenti di imprese) a gestire i servizi di ristorazione per pazienti e dipendenti, suddivisi in tre lotti, ciascuno riferito a un ambito territoriale della provincia: L’Aquila (per un totale di 12,7 milioni di euro), Avezzano (5,5 milioni) e Sulmona-Castel di Sangro (1,5 milioni).
Nel primo caso, dove il principale destinatario della fornitura di pasti sarà l’Ospedale “San Salvatore”, nei prossimi 5 anni il servizio verrà espletato, a fronte di una remunerazione per giornata alimentare di 15,30 euro dall’associazione temporanea di imprese (ati) Innova Spa e A.g.r.i. Srl di Pomezia (Roma), che ha prevalso (92,02 punti contro 90,58) sulla seconda classificata, Vivenda Spa (90,58), vale a dire il caterer che lo aveva in carico in regime di proroga da 4 anni. Peraltro, il player romano si è aggiudicato il terzo lotto, quello dell’are sangrina-peligna, con un prezzo complessivo di 17,80 euro a degente (erano 15,40 gli euro corrisposti per singola giornata alimentare negli anni della proroga), laddove nel territoriale della Marsica ad aggiudicarsi la gara è stata Essebi Srl di Avezzano (L’Aquila) con un costo per giornata alimentare (colazione, pranzo, cena e merenda) di 12 euro.