Pastorizzazione a freddo e cottura sottovuoto a bassa temperatura: così la start up innovativa Villa Food ha messo a punto un menu di oltre cento pietanze che mantengono intatte per tre mesi le proprietà organolettiche e nutritive. Ecco la risposta italiana a chi pensa che le ricette fresche della gastronomia made in Italy non si possano esportare senza pregiudicarne gusto, salubrità e naturalezza: una “sesta gamma alimentare” in grado di raggiungere potenzialmente ogni parte del mondo, con la stessa freschezza del primo giorno per tre mesi, senza aggiunta di alcun conservante: un vantaggio eccezionale per il mondo del food.
Come funziona il processo? Mentre il sottovuoto migliora la conservazione delle preparazioni, la cottura a bassa temperatura permette di mantenere intatti gli assetti nutrizionali del prodotto fresco – si disperde soltanto il 25% delle vitamine e dei sali minerali del prodotto crudo, contro il 90% delle cotture tradizionali. Successivamente, si passa alla pastorizzazione a freddo (sintetizzata dall’acronimo HPP, High Pressure Processing) che allunga la vita dell’alimento fino a tre mesi, annullando ogni carica batterica senza però comprometterne (come avviene per la pastorizzazione a caldo) le proprietà nutrizionali, le caratteristiche organolettiche e naturalmente la sicurezza alimentare.
Ogni fase della produzione – dall’approvvigionamento di ingredienti freschi alla pastorizzazione ad alta pressione – si svolge a Villa Santina, nel cuore delle Alpi Carniche friulane – dove la start up ha sede. Villa Food nasce da un gruppo di imprenditori friulani e veneti, uniti dalla passione per la gastronomia italiana di alta qualità, resa però disponibile a tutte le latitudini, in modo facile e senza sprechi. Un’importante collaborazione scientifica è già stata avviata con l’Università di Udine, Dipartimento di Scienze degli Alimenti, per progetti di studio sulle nuove frontiere della conservazione alimentare.