Il nuovo Sistema di Gestione per la Qualità, come pure quello ambientale, richiede maggiore consapevolezza ed impegno diretto da parte del vertice aziendale nell’analisi rischi/benefici delle attività dell’impresa, nel coinvolgimento dei portatori d’interesse e nel controllo delle attività in outsourcing.
L’applicazione delle nuove norme comporta un approccio differente da quello posto finora in atto nella maggior parte delle aziende, che spesso delegavano quasi tutto al Responsabile della Qualità. Non vanno neppure sottovalutati i tempi per il recepimento della nuova norma: infatti, se è vero che il tempo massimo è di tre anni dalla nuova emissione, occorre dimostrare, anche nelle fasi di sorveglianza annuale da parte dell’ente certificatore, di aver avviato l’iter di transizione ai nuovi requisiti, individuando e pianificando fin d’ora almeno le azioni da intraprendere, ed iniziando la necessaria formazione in merito.