Un fatturato di 500 milioni di euro, un volume di emissione con un valore pari a 439 milioni e un utile di 800.000 euro, con una crescita netta quasi raddoppiata rispetto al 2016: sono questi i numeri salienti del bilancio 2017 di Day.
Nata 31 anni a Bologna e controllata al 90% dalla cooperativa francese Up al 10% da Camst, l’emettitrice opera nel mercato dei servizi alle imprese e alle persone quali buono pasto, programmi di incentive e piani di welfare aziendali, dove raggiunge ogni giorno 16mila aziende clienti e 500mila lavoratori, collaborando quotidianamente con 110.000 partner affiliati.
In una nota diffusa nei giorni scorsi, l’azienda sottolinea come il bilancio 2017 evidenzi una crescita graduale e costante anche grazie agli investimenti continui nello sviluppo della rete, nella ricerca tecnologica con il sostegno a giovani startup e mello sviluppo di progetti innovativi. Per Day, il mercato del buono pasto è virtuoso, crea valore per tutti gli stakeholders e presenta uno stato dei pagamenti migliorato negli ultimi due anni, a seguito dell’applicazione della normativa europea.
Peraltro, come ha sottolineato Mariacristina Bertolini, vice presidente e direttore generale di Day Gruppo Up, uno dei punti di forza della società è la capacità di autofinanziarsi, grazie a una attenta gestione delle risorse e a una gestione economico finanziaria accorta, che rifugge politiche commerciali aggressive.