Contactless, digitale, sanificata e diffusa: sarà così la mensa aziendale del post lockdown. Oltre ai colossi della ristorazione collettiva, protagoniste del cambiamento sono alcune startup che stanno sviluppando nuovi modelli di pausa pranzo.
È il caso di Foorban, giovane società attiva nel food-tech specializzata proprio nel segmento della pausa pranzo in azienda, che sta lavorando con diversi partner per sviluppare due soluzioni per l’ufficio, entrambe contactless, prive di cucina e di personale, che sfruttano la tecnologia per garantire luoghi di consumo accoglienti e sicuri.
Il progetto
Cardini del progetto: un frigorifero smart, che diventerà una base di pickup per i dipendenti che ordinano il pranzo o la spesa tramite app, e le canteen 4.0, strutture del tutto prive di cucina e personale, con delle grandi vetrine refrigerate da cui i lavoratori possono prelevare i propri pasti cucinati freschi, già confezionati in monoporzione, evitando code e assembramenti.
E non è tutto: anche le aree di ristoro, allestite in prossimità dei punti di pickup, potranno trasformarsi all’occorrenza in postazioni di lavoro aggiuntive, per favorire il distanziamento sociale.