Sulla scorta di quanto sta avvenendo in altri comuni italiani, anche nei refettori serviti da Milano Ristorazione spariranno i piatti di plastica, rimpiazzati da quelli biodegradabili.
La svolta ecologica partirà a gennaio: con la ripresa dell’attività scolastica infatti, tutte le stoviglie usa e getta usate a pranzo dai bambini delle elementari verranno sostituite da un nuovo materiale ecosostenibile, che può essere smaltito direttamente con l’umido.
La rivoluzione, che parte dalla primarie, verrà progressivamente estesa a tutte le altre scuole cittadine servite dalla partecipata del Comune che nel capoluogo lombardo prepara i pasti per alunni e studenti di ogni ordine e grado di istruzione.
E così, d’amblée, ogni anno spariranno 445 tonnellate di plastica, che solo dal 2013 non finivano più nell’indifferenziata ma venivano riciclate. Adesso però, la scelta di optare per il biodegradabile consente uno scatto in avanti ulteriore all’azienda guidata da Gabriella Iacono sulla via della sostenibilità e della lotta allo spreco a 360°: con l’adozione dei nuovi materiali sulle tavole dei 46mila bambini da sei a dieci anni coinvolti nell’iniziativa, cui è destinata la fetta più grossa degli 80mila pasti serviti ogni giorno da Milano Ristorazione, verranno subito risparmiate 240 tonnellate di plastica. Nell’anno dell’Expo, quando il programma sarà completato, il risparmio ammonterà a16 milioni i piatti di plastica.