Come avevamo preannunciato, ha aperto le porte oggi al pubblico il primo temporary store Ikea d’Italia. Collocato in via Vigevano, a metà strada tra la Darsena – i cui lavori di rifacimento per Expo sono in dirittura d’arrivo – e la zona Tortona-Savona – una delle storiche aree extra Salone del Mobile dove tra pochi giorni impazzaranno gli eventi del Fuorisalone – lo store della catena svedese di mobili componibili punta molto sul cibo per attrarre turisti e visitatori che arriveranno a Milano (almeno) fino alla fine dell’esposizione universale.
Oltre al bistrot del piano rialzato con una quarantina di posti a sedere in perfetto stile Ikea Food, sia negli arredi che nella proposta (che spazia dal trancio e dal rotolo di salmone alla pizza con formaggio svedese, dai biscotti al caramello al muffin al pan di zenzero, senza tralasciare le celeberrime polpettine made in Sweden ma terminando con gli italianissimi espresso e cappuccino), altrettanti posti a sedere si trovano nell’area lounge esterna, attrezzata con tavolini e sedie, dove anche è possibile consumare il cibo acquistato all’interno del negozio. Al cui interno, al primo piano, trovano collocazione alcuni allestimenti di cucine ed è possibile comprare complementi d’arredo e articoli casalinghi pagando in modalità self.
Il successo del temporary nel giorno del debutto è certo un ottimo viatico per un esperimento che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, potrebbe essere prodromo a una trasformazione in… permanent store. A maggior ragione se si pensa che ad Amburgo, in Germania, a giugno 2014 è stato aperto il primo Citystore IKEA, e prossimamente il format dovrebbe replicare in Canada…
Peraltro, la componente food ha una importanza tutt’altro che trascurabile sui risultati del Gruppo: la divisione Food Service che gestisce i ristoranti e la vendita di cibi e bevande made in Sweden nei negozi della catena, ha visto aumentare le vendite nell’anno fiscale 2013/2014 dell’8,6%, fino a raggiungere 1,7 miliardi di euro.
Si tratta del 5% del giro d’affari complessivo del colosso dell’arredamento nell’anno fiscale concluso nell’agosto 2014, una percentuale che rimarrà stabile quest’anno.
Duemila metri quadri di superficie media per singola area ristoro e circa 600 milioni di clienti negli oltre 350 negozi sparsi in più di 40 paesi del mondo: sono questi i numeri di un business che, oltre a generare vendite importanti, contribuisce ad allungare i tempi di permanenza degli acquirenti negli store.