Per una pausa pranzo senza stress ed equilibrata, un’indagine condotta da Nomisma per l’Osservatorio Buona Pausa Pranzo di CIRFOOD, ha individuato 5 consigli per migliorare le proprie abitudini in pausa pranzo. Vediamoli:
1 Prendersi il giusto tempo è la prima mossa da fare in pausa pranzo (il 59% del campione sondato afferma di riservare fra i 30 e i 40 minuti al pasto: avere un servizio di ristorazione aziendale aiuta a concedersi più tempo);
2 staccare la spina e allontanarsi dalla scrivania (il 43% dei lavoratori dichiara invece di pranzare in ufficio almeno 2/3 volte alla settimana e, nel 16% dei casi, di scegliere dove mangiare fiori ufficio in base alla minor distanza dal luogo di lavoro);
3 socializzare con i colleghi fuori dal contesto strettamente lavorativo (di qui il maggior gradimento, pari al 67%, dei lavoratori che usufruiscono dei servizi di ristorazione aziendale);
4 scegliere un’alimentazione equilibrata senza rinunciare al gusto (per il 46% dei lavoratori il pranzo fuori casa ideale prevede pasti light a basso contenuto di grassi ma senza rinunciare, nel 57% dei casi, al gusto, possibilmente al giusto prezzo, 49%. Gusto dei pasti e varietà e rotazione del menu sono inoltre gli aspetti più apprezzati – rispettivamente nel 70 e nel 64% dei casi – dai lavoratori che usufruiscono del servizio di ristorazione aziendale);
infine, 5, la cucina italiana – tradizionale o tipica regionale – resta la più apprezzata per oltre il 90% del campione anche in pausa pranzo (anche se cresce il gradimento per i sapori orientali, giapponesi e cinesi, al top tra le preferenze in fatto di piatti etnici, seguiti dalle proposte greche e latine, soprattutto in versione messicana e brasiliana).