Cottura dei cibi effettuata in Friuli Venezia Giulia e utilizzo di prodotti locali. Queste le due principali novità previste dalla gara per la ristorazione nelle strutture del Sistema sanitario regionale, che verrà bandita con lotto unico entro la metà di aprile.
L’annuncio del nuovo affidamento è stato dato dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, che ha spiegato come a livello di produzione si continuerà a impiegare in buona misura il metodo del “cook & chill”: la preparazione dei pasti sarà infatti concentrata nell’ospedale di Palmanova mentre centri satellite saranno dislocati nelle sedi ospedaliere di Cattinara-Trieste, Burlo-Trieste, Monfalcone, Udine, Gemona del Friuli, Pordenone, CRO-Aviano, dove avverrà la rigenerazione dei cibi trasportati e l’abbinamento delle preparazioni espresse necessarie a servire il pasto completo nei vassoi personalizzati. Sempre presso i centri satellite verrà gestito il lavaggio delle stoviglie al rientro dei vassoi dopo la consumazione dei pasti da parte degli utenti.
L’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale sta valutando se implementare i centri satellite anche a San Daniele del Friuli e al Gervasutta-Udine. Per le sedi prive di tali strutture ancillari (Maggiore-Trieste, Gorizia, Latisana, Tolmezzo, Cividale del Friuli, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Maniago e Sacile), oltre alla distribuzione dei vassoi personalizzati ai degenti, verrà comunque garantito il servizio mensa per i dipendenti.
Il Friuli Venezia Giulia mette a gara i pasti degli ospedali
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