Ristorazione a tema
Un angolo di Baviera
Apre a Milano la prima bierstube Löwengrube, 31esima tappa di un viaggio quasi ventennale che, grazie a partnership vecchie e nuove, punta ora su uno sviluppo accelerato anche nei centri commerciali
L’Oktoberfest a Milano tutto l’anno: è in zona porta Romana, precisamente in viale Lazio 4, che Pietro Nicastro ha portato la prima bierstube Löwengrube all’ombra della Madonnina. Collocato nei locali che per vent’anni hanno ospitato Kapuziner Platz, punto di riferimento per gli appassionati dell’offerta combinata di cibo e birra bavarese, il 31° locale della catena rinnova anche qui la proposta f&b ideata dall’imprenditore toscano nel 2005 insieme a Monica Fantoni, a testimonianza del successo tutto italiano di una formula che arriva da Oltralpe.
La vetrina meneghina
Una impresa che si prepara a mettere il turbo, puntando ora sullo sviluppo nei centri commerciali, grazie all’accordo siglato di recente con SAL Service, società leader in promozione, sviluppo e investimento in grandi operazioni immobiliari, con l’obiettivo di raggiungere 80-90 punti vendita nel giro di cinque anni, di cui una decina nei mall nei prossimi tre. Intanto, entro la fine di quest’anno è già previsto il taglio nastro di altri due ristoranti in shopping center già esistenti o in fase di ultimazione, in cui SAL Service ha una partecipazione significativa. A quanto risulta, le nuove birrerie saranno affidate alla gestione diretta di Löwengrube che, potendo contare sulla expertise del nuovo partner nel settore del retail real estate, mira a rafforzare la propria brand identity presso un pubblico sempre più vasto.
La stube meneghina è la settima in conduzione diretta, la seconda in Lombardia, dove un altro punto vendita è già attivo da alcuni anni a Castellanza, in provincia di Varese. L’approdo milanese rappresenta naturalmente un passaggio significativo di questa voglia di crescere del brand, essendo una vetrina strategica di primaria importanza dopo le opening in altre grandi città come Torino, Bologna, Vicenza e Modena.
A tutta birra
Manifesta al contempo lo stato di ottima saluta dei conti di Löwengrube: la rete ha generato nel 2022 ricavi per oltre 17 milioni di e per il 2023 l’obiettivo è di superare i 22 milioni. Una progressione continua frutto anche di alcune partnership strategiche, in primis quella attiva da 10 anni con AB InBev Italia, branch locale della prima azienda di birra al mondo, fondamentale per consolidare i locali a conduzione diretta. “Per questo abbiamo scelto di gestire il locale di Milano, occupandocene in prima persona”, ha spiegato il ceo Nicastro. “Vogliamo che questo sia anche un segnale forte di presenza verso i nostri affiliati, imprenditori che hanno già deciso di fare business con noi, aprendo locali con il nostro brand in tutta Italia: essere a Milano, indiscussa capitale italiana del business, ci permette infatti di diventare più visibili e presenti verso potenziali partner e investitori, per sviluppare ulteriormente la nostra rete”. E ancora: “Questa opening ci darà l’opportunità di capire il riscontro verso la nostra offerta da parte del pubblico eterogeneo e cosmopolita di una grande città come Milano, ed è anche una preziosa vetrina da cui accrescere la notorietà del nostro brand, non solo verso i clienti”.
La rete di ristoranti birrerie Löwengrube nasce infatti quasi 20 anni fa dall’intuizione dei due giovani imprenditori Pietro Nicastro e Monica Fantoni, che, dopo una trasferta di lavoro a Monaco, decidono di proporre nel loro pub in provincia di Firenze l’emozione del viaggio in Baviera. Löwengrube riscuote subito un crescente successo e conquista un pubblico sempre più ampio, fino a diventare nel 2014 un modello replicabile e un nuovo format di ristorazione in franchising.
Il viaggio continua
Tra locali a conduzione diretta e punti vendita gestiti con franchisee, la rete conta oggi 31 locali, presenti in 11 regioni italiane, che impiegano oltre 500 collaboratori, di cui 40 nel nuovo punto vendita di Milano. Che ha riaperto i battenti dopo un periodo i lavori di ammodernamento che hanno conferito agli spazi la consueta immagine alla bavarese del marchio: arredi caldi in legno con i colori della bandiera regionale, permettono ai visitatori che varcano la soglia una full immersion nei suoni tipici della tradizione, accolti dal personale sorridente in costume storico, che si muove tra i tavoli dove vengono servite le specialità della cucina d’oltralpe e altoatesina, accompagnate dalle birre dei marchi storici bavaresi. Risultato: il cliente può davvero immergersi nell’atmosfera autentica di uno dei festival internazionali più amati dagli italiani: l’Oktoberfest.
Offrire ai consumatori del Belpaese un’esperienza autentica e i migliori prodotti di tradizione bavarese, come appunto in una Oktoberfest permanente, è infatti la mission del’insegna, che affianca all’offerta enogastronomica i confort caratterizzanti dei locali d’oltralpe, come l’Area Kinder dove i bambini possono giocare serenamente e il Biergarten, il “giardino della birra”. Semplificazione, automatizzazione delle operations e una formazione costante su piattaforma digitale garantiscono qualità e uniformità di servizio nei ristoranti, che si declinano in format diversi per dimensioni e contesto.
Nel corso del suo viaggio, Löwengrube ha ottenuto prestigiosi premi, come il Franchising Key Award nel 2018 e 2022, il Foodservice Award e il Retail Award nel 2019, il Foodcommunity Award nel 2022.
Un viaggio di cui parte centrale è naturalmente l’offerta food & beverage: il menu dei locali Löwengrube è esattamente quello che si incontra a Monaco dalla metà di settembre alla fine di ottobre: fiumi di birre storiche – Löwenbräu, Spaten e Franziskaner – spillate secondo la tradizionale tecnica tedesca (con la sola, inevitabile eccezione dello speck Igp, made in Tirolo).