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di Massimo Andreis

Un annuncio per tutti i golosi percorre la Penisola partendo da Milano: una nuova campagna d’Italia porta nella città di Meneghino la terza boulangerie di Égalité.

Dopo aver preso per il… palato i consumatori nelle location di via Melzo e in Brera, l’Armèe del gusto francese espugna un nuovo, iconico avamposto in Corso Sempione 10, a due passi dall’Arco della Pace e dal Parco Sempione.

In un palazzo storico del ‘900, 250 metri quadrati di pura golosità con 70 coperti tra spazi interni e dehors attendono i “rivoluzionari del gusto” e amanti della bakery à la française.

Dotato di un laboratorio a vista, dalle prime luci dell’alba al tramonto, Égalité offre un assalto di sapori irresistibili che vanno dal pane fragrante, frutto di segreti di lievitazione tramandati di generazione in generazione alle Viennoiserie che farebbero resuscitare anche Maria Antonietta tra croissant classici e bicolore, pain au chocolat e il “diabolico” Cruffin al caramello. Colazioni degne di un sovrano attendono i clienti, tra spremute fresche, tè, caffè e cappuccini, seguite da pranzi più che pantagruelici è il caso di dire napoleonici, a base di quiches, croque-monsieur e altre specialità d’Oltralpe per saziare ogni appetito. Senza dimenticare le merende a base di tarte Tropézienne, tarte tatin, éclair e altre delizie per un peccato di gola… regale. In una location a due passi dal Castello Sforzesco di Milano non potevano poi mancare gli aperitivi “rivoluzionari” con cocktail, vini e birre francesi accompagnati da taglieri di salumi e formaggi.

Il tutto in un’atmosfera eclettica e giocosa, dove i protagonisti della Rivoluzione Francese e dintorni, tra re, imperatori, rivoluzionari e contadini, non sfoggiano corone e scettri né brandiscono fucili e picche ma baguette e croissant.

Égalité non è solo una boulangerie, è un’esperienza: un viaggio nel gusto che vuole catapultare i clienti nel cuore della Francia, tra atmosfere parigine e sapori autentici.

E quella appena aperta non è mica l’ultima tappa del piano di conquista transalpino di Égalité, che nei prossimi anni porterà la sua Rivoluzione alimentare in nuovi angoli di Milano.

Allora ai cittadini milanesi (e non solo) non resta che aprire le porte perché alla Francia de la Révolution a tavola è difficile resistere: si rischia di… perdere la testa!

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