Il colosso americano del caffè Starbucks ha inaugurato il suo primo punto vendita in Emilia Romagna, a due passi da Piazza Maggiore nel cuore di Bologna. Si tratta del 35esimo locale in Italia e occupa gli spazi che per anni erano stati affittati dalla libreria Mondadori.
Con una superficie di circa 350 metri quadrati, il negozio ospita più di 50 posti a sedere ed è suddiviso tra un piano terra e uno ammezzato. L’arredamento è caratterizzato da un design moderno e accogliente, con richiami al contesto storico e culturale della città.
L’apertura di Starbucks a Bologna non è stata priva di polemiche. In autunno, infatti, i consiglieri comunali d’opposizione (Lega e Fratelli d’Italia) si erano opposti all’arrivo della catena americana della Sirena Verde, in quanto il centro storico di Bologna rientra fra quelli in cui l’Unesco vieterebbe l’apertura di nuove attività alimentari.
Tuttavia, la Giunta del sindaco Matteo Lepore ha approvato una deroga che, oltre a Starbucks, ha permesso l’apertura di altre attività, tra cui un negozio della nota amarena Fabbri e un ristorante, nella prestigiosa galleria Acquaderni.
Nonostante le polemiche, l’arrivo di Starbucks è stato accolto favorevolmente dai commercianti del centro, come ad esempio dalla sezione locale dell’Ascom.
“Siamo onorati di aver aperto il primo store dell’Emilia-Romagna a Bologna” ha commentato Matteo Morandi, CEO di Starbucks Italia, sviluppata nel nostro Paese da Percassi Retail. “Abbiamo creato 30 nuovi posti di lavoro, formando il personale con l’obiettivo di dare ai partner delle opportunità di crescita professionale”.