L’olandese Takeaway.com batte la concorrenza della sudafricana Prosus e vince la competizione per l’acquisizione della britannica Just Eat: a fronte di un esborso di 5,9 miliardi di sterline, pari a 7,2 miliardi di euro, l’operazione segna la nascita di uno dei colossi globali della consegna di cibi e bevande a domicilio, con una capitalizzazione aggregata di 12,5 miliardi di euro.
Assetti ingarbugliati
Dopo una battaglia a colpi di rilanci durata mesi, Takeaway.com ha prevalso sulla concorrente, il gigante mondiale del delivery online nato dallo spin-off dalla sua casa madre sudafricana Naspers, che detiene partecipazioni nelle società Delivery Hero, iFood, Swiggy, nel colosso cinese Tencent, di cui è il primo azionista con il 31%, e, tanto per rendere più ingarbugliata la situazione, anche della stessa Takeaway, di cui possiede una quota di minoranza del 18% (a sua volta Just Eat ha una partecipazione del 33% in iFood, di cui Prosus controlla il 54% del capitale!).
Prosus, quotato alla borsa di Amsterdam, aveva offerto nei mesi scorsi 4,9 miliardi di sterline (5,7 miliardi di euro) in contanti per Just Eat, una cifra che non è stata però sufficiente a prevalere sulla rivale olandese. Che, al termine della lunga singolar tenzone, ha reso noto che l’80,4% degli azionisti della piattaforma inglese ha aderito al suo ultimo rilancio, superando la soglia del 50% necessaria per rendere l’offerta senza condizioni.
Il colosso è servito
Con sede centrale ad Amsterdam, la neonata società sarà quotata a Londra e avrà 23 filiali, localizzate principalmente in Europa. Stando ai numeri del 2018 relativi alle due aziende, la fusione porterà a livello di gruppo a ricavi pari a 1,21 miliardi di euro. Inoltre, le sinergie prodotte dall’operazione genereranno un vantaggio annuo di 20 milioni di euro, grazie alla centralizzazione degli ordini sulla sua piattaforma, oltre che all’unificazione dei brand e a un miglioramento delle forniture.