Il 2014 sarà un altro anno positivo e di crescita per Camst, con ricavi pari a 439 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto all’anno precedente e l’utile previsto attorno ai 3 milioni di euro. È quanto emerso durante la presentazione ai soci del bilancio di previsione 2014.
In un mercato in difficoltà, la cooperativa emiliana prevede nel 2014 di investire oltre 18 milioni di euro, principalmente per incrementare l’efficienza delle strutture produttive e ammodernare i pubblici esercizi. Particolarmente positivi i risultati previsti in settori storici e consolidati, come la ristorazione scolastica (+8,2%), così come in altri dove l’azienda è entrata più di recente: per il vending (vendita di prodotti alimentari tramite distributori automatici), ad esempio, si ipotizza un exploit di quasi il 65%. Ciò che contraddistingue il caterer – che opera con più di 20 società presenti sul territorio nazionale e estero, dispone di circa 1500 fra punti vendita e gestioni che producono ogni anno 90 milioni di pasti e servono 250.000 consumatori al giorno dando lavoro a 11mila persone – è la solidità finanziaria: il patrimonio netto è arrivato a 187 milioni di euro, facendone uno dei principali gruppi di ristorazione a capitale interamente italiano.