Sarà Gemeaz Elior a fornire il pasto “presso le mense interne della Banca d’Italia dell’area romana e delle undici filiali territoriali (Milano, Torino, Genova, Trieste, Bologna, Piacenza, Firenze, Napoli, Bari, Palermo, Catania)”. La commessa, che vale 24,6 milioni di euro e ha durata triennale, su richiesta di palazzo Koch è prorogabile per ulteriori due annualità. In questo caso, il valore complessivo della fornitura dei pasti per i collaboratori di Ignazio Visco salirebbe a 40 milioni di euro. Il caterer milanese, parte della costola italiana del gigante francese della ristorazione collettiva Elior, subentra al gruppo inglese Compass, che cinque anni fa si era aggiudicato analogo bando emesso dall’istituto allora capitanato da Mario Draghi, per un corrispettivo praticamente identico. Si tratta di una commessa di dimensioni ragguardevoli, specie in epoca di crescenti ristrettezze economiche per le amministrazioni pubbliche e di difficoltà sul mercato della ristorazione aziendale.