Mentre in Europa cala il consumo di latte, frutta e verdura, oltre 20 milioni di bambini sono sovrappeso e gli adolescenti mangiano solo dal 30 al 50% della quantità consigliata di ortofrutticoli al giorno.
Di qui l’approvazione da parte del Parlamento europeo del nuovo regolamento che riunisce i programmi scolastici dei diversi paesi dell’Unione su latte, frutta e verdura, prevedendo al contempo di aumentare di 20 milioni di euro gli stanziamenti annuali ad essi destinati, focalizzandoli maggiormente sull’educazione alimentare. Risultato: saranno disponibili 100 milioni di euro per il programma per il latte e 150 per quello su frutta e verdura. E non è tutto: i fondi comunitari saranno distribuiti in maniera più equa, in base a due criteri: il numero di bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni nello stato membro interessato e il grado di sviluppo delle regioni all’interno del medesimo, garantendo maggiori sovvenzioni a quelle meno sviluppate. L’Italia, in particolare, riceverà 24,7 milioni di euro annui (16,71 milioni per frutta e verdura e 8 milioni per latte e latticini).
La normativa, che dovrà comunque essere approvata dal Consiglio per entrare in vigore dal 1° agosto 2017, prevede anche la modifica dei prodotti oggetto dei finanziamenti dell’Ue, privilegiando quelli freschi e locali.