Il Gruppo Cremonini, attraverso Inalca, creerà il più grande centro agroalimentare del continente africano: realizzato nell’area metropolitana di Luanda, in Angola, darà lavoro a oltre mille persone.
Presente nel paese africano dal 1980, la società italiana, leader nel settore della carne bovina e nella distribuzione alimentare in Europa, attiva in oltre 70 Paesi in tutto il mondo, investirà ben 200 milioni di dollari nell’infrastruttura, da installare in un’area di 192 mila metri quadrati.
Carne, pesce, cereali, farina, olio, frutta e verdura sono i principali prodotti nazionali che saranno trasformati e processati in questo centro, che prevede di incentivare la produzione domestica e ridurre le importazioni nel Paese, secondo quanto spiegato dal presidente del Gruppo di Castelvetro, Luigi Cremonini.
Gli ha fatto eco il segretario di Stato per l’Agricoltura e la Zootecnia dell’Angola, Carlos Alberto Jaime Pinto, che ha sottolineato come l’emergere del centro costringerà il governo angolano ad accelerare il processo di produzione interna del settore agro-zootecnico, stimolando il Paese a ridurre significativamente i livelli di importazione di beni alimentari, soprattutto di carne bovina.