ANGEM e ANIR Confindustria insieme per ribadire l’importanza di un tavolo di confronto per la ristorazione collettiva che affronti le sfide e le difficoltà del settore. Dopo la pandemia, il comparto ha subito cambiamenti significativi che richiedono un approccio contrattuale innovativo per migliorarne la competitività e la crescita, come hanno sottolineato in una nota congiunta Massimo Piacenti, presidente di ANIR Confindustria, e Carlo Scarsciotti, presidente di ANGEM.
La ristorazione collettiva, un servizio essenziale per fasce fragili della popolazione, sta attraversando una crisi senza precedenti. Con un fatturato annuo di oltre 6 miliardi di euro e circa 120 mila lavoratori impiegati, il mondo delle mense ha visto la sua tenuta economica messa a dura prova negli ultimi anni. La pandemia e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia hanno ulteriormente complicato la situazione, mettendo a rischio la sostenibilità dei contratti esistenti.
Per affrontare queste sfide, è necessario un dialogo costruttivo con le parti sociali per sviluppare un nuovo contratto nazionale del lavoro specifico per la ristorazione collettiva. ANGEM e ANIR Confindustria hanno sottolineato la necessità di un nuovo “Tavolo Negoziale della Ristorazione Collettiva” che possa affrontare in modo mirato le questioni del settore, garantendo condizioni di lavoro e retribuzioni equi e sostenibili per tutti i lavoratori.
Gli attori del settore invitano le organizzazioni sindacali a partecipare a un incontro entro aprile per discutere delle sfide e delle opportunità per il futuro della ristorazione collettiva. È necessario agire insieme per costruire un settore più forte e competitivo, garantendo un futuro migliore per tutti coloro che lavorano nel settore.