Dopo aver aperto a Genova, KFC si appresta ad arrivare anche a Bari e a Napoli.
A settembre ha alzato la saracinesca il 38° Kentucky Fried Chicken d’Italia, il secondo nella Città della Lanterna: trenta posti di lavoro nel ristorante che ha una superficie di 480 metri quadri, offre 166 posti a sedere, è aperto 7 giorni su 7 dalle 7 alle 22.
Seguiranno a breve i tagli nastro presso il CC Campania di Marcianise, in provincia di Caserta, il secondo in Campania (dopo l’opening di due anni fa nel CC La Cartiera di Pompei), e a Bari, all’interno della stazione ferroviaria Centrale, il primo in Puglia che porterà a 13 le regioni dove l’insegna è presente.
Come ha detto Corrado Cagnola, Ad della costola italiana del colosso Usa creato dal colonello Sanders, “l’obiettivo è di arrivare a 44 locali entro la fine dell’anno, e procedere speditamente, in collaborazione con gli 8 master franchisee che sviluppano il marchio in affiliazione da nord (Bolzano) a sud (tre le location attive ad oggi in Sicilia) della Penisola, a 100 location nei prossimi due anni, con un ritmo di crescita di 20/25 location all’anno”.
Attualmente sono 1.300 le maestranze impiegate nei locali già operativi, di 20 nazionalità differenti, a testimonianza dell’impegno anche sulla via dell’integrazione del brand.
Nata negli Stati Uniti nel 1930, Kentucky Fried Chicken, parte del gruppo internazionale Yum! Brands Inc. è oggi la più famosa catena al mondo di ristoranti che servono pollo, con oltre 23.000 ristoranti in oltre 135 paesi dove lavorano 750mila persone.