Una crescita di 400 milioni di euro a fine piano, per un fatturato di gruppo pari a 850 milioni entro il 2025 e investimenti per circa 40 milioni all’anno, dedicati a innovazioni tecnologiche, formazione dei propri dipendenti e alle opportunità di crescita generate dal mercato, sia per linee esterne che derivanti dagli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sono come sempre ambiziosi gli obiettivi di CIRFOOD, colosso della ristorazione italiano che, nel piano strategico 2022-2025, prediligerà un approccio votato a innovazione e sostenibilità.
Per raggiungere questi traguardi, la coop guidata da Chiara Nasi impegna a investire in soluzioni digitali (tecnologie 4.0, IoT, intelligenza artificiale) per potenziare i servizi offerti, ottimizzare la supply chain, il tracciamento dei prodotti e fornire una customer experience altamente innovativa ai propri utenti. Non solo: l’azienda concentrerà le proprie forze nel consolidare la propria eccellenza operativa, rendendo più efficienti i processi interni, i sistemi di gestione e permettere così lo sviluppo di nuovi prodotti, in linea con i trend del momento, capaci di accrescere il benessere dei clienti. A guidare queste azioni sarà “la sostenibilità a 360 gradi”, con idee e prospettive che si realizzeranno anche all’interno del CIRFOOD District, il centro di ricerca e innovazione dove l’impresa cooperativa progetterà e sperimenterà nuove soluzioni nell’ambito della nutrizione e del foodservice.
“Cirfood guarda al futuro con grande senso di responsabilità, consapevole del ruolo sociale della ristorazione collettiva per il sistema Paese. Parliamo di scuole, strutture sociosanitarie, ma soprattutto aziende dove a causa della pandemia è venuto meno uno dei benefit più graditi dai dipendenti: la pausa pranzo nei nostri ristoranti”, ha commentato Chiara Nasi. “E a proposito di benessere, i prossimi anni saranno cruciali per la costruzione di piani di welfare pensati ad hoc sulle nuove esigenze delle persone e noi siamo pronti ad offrire a imprese ed enti territoriali servizi e consulenze per raggiungere questo risultato. Ma non solo, vogliamo continuare a portare i nostri brand autentici della ristorazione Retail in Italia e a crescere nel mercato estero, in Belgio e Olanda”.