CIRFOOD e Link@ut hanno stretto una partnership per la formazione del personale dei locali Poormanger, catena di ristorazione acquisita da CIRFOOD Retail, al fine di creare dei Link@ut point, spazi dedicati all’accoglienza di persone autistiche, che permetta loro di godere in serenità di un pasto e di momenti di socialità.
La collaborazione tra la coop guidata da Chiara Nasi e la realtà riminese eccellenza nel mondo dell’innovazione sociale per la creazione di un collegamento fra l’autismo e l’accoglienza a tutti i livelli e in vari settori, nasce dalla condivisione di un valore comune: l’inclusione. A tal fine, CIRFOOD ormai da tempo ha tra le sue priorità rendere il cibo più accessibile a tutti gli individui. Detto, fatto: ad accogliere gli utenti sarà personale formato (a oggi 56 persone) sulle esigenze delle persone neurodivergenti, contraddistinto da una spilla con uno smile blu: un piccolo segno distintivo, in grado di muovere fiducia e serenità nelle persone autistiche e nelle loro famiglie.
In linea con il percorso avviato con Rita Pieve, il primo ristorante self-service inclusivo di Italia, il progetto ha anche lo scopo di sensibilizzare i clienti sui temi legati all’autismo. Ciò sarà possibile attraverso la realizzazione di un percorso con pannelli informativi all’interno dei locali Poormanger, che consentiranno a tutti i clienti di capire come, con semplici gesti comuni, si possa avere cura nel trattare le persone autistiche. Come? Basta mantenere un tono di voce basso, per permettere alle persone autistiche di sedersi a tavola serenamente, oppure dare la precedenza, perché spesso le persone neurodivergenti hanno difficoltà a gestire le attese o, ancora, non giudicare comportamenti in “apparenza” fuori contesto.