Con settembre, la costola del Gruppo Cremonini dedicata alla ristorazione in concessione riparte alla grande: è di questi giorni il completamento dell’acquisizione e della riapertura di otto nuove aree di servizio autostradali. Spiccano in particolare i due “ponti” di Roma Nord (Feronia) e Roma Sud (Frascati) sull’A1, due strutture simbolo della ristorazione sulle grandi arterie di scorrimento su gomma italiane.
Accanto a questi due siti “storici”, che per la prima volta vengono affidati a un nuovo operatore, Chef Express ha completato l’apertura di altre sei aree di servizio, acquisite in occasione dell’ultima gara di affidamento bandita da Autostrade per l’Italia: Chienti Ovest (A14 Ancona – Bari, Sant’Elpidio a Mare), Montefeltro Est (A14 Ancona – Bologna, Riccione), Lucignano Ovest (A1 Firenze – Roma, Lucignano), Peretola Nord (A11 Firenze Mare, Sesto Fiorentino), Tevere Est (A1 Roma – Firenze, Civitella d’Agliano) e Tuscolana Ovest (A1 Roma – Napoli).
Nonostante le difficoltà che stanno rallentando il business della pausa per il pasto o lo snack sulle autostrade del Belpaese, l’azienda prevede che il fatturato delle nuove aree si attesti a circa 19 milioni di euro all’anno, a fronte di una durata della concessione che varia tra i 12 e i 18 anni; sono 260 invece i dipendenti acquisiti.
Come accennato, particolarmente significativa è l’aggiudicazione dei due ponti alle porte della Capitale: inaugurate nel 1963 e nel 1964, tali strutture facevano parte della catena creata, sull’onda del boom economico degli anni Sessanta e della motorizzazione di massa degli italiani, dall’imprenditore dolciario Mario Pavesi: pioniere della ristorazione sulle autostrade, tra il 1959 e il 1971 il capitano d’industria pavese patrocinava la realizzazione di 12 dei 14 ponti esistenti sulla rete italiana delle strade a scorrimento rapido. Laddove, oggi, Chef Express gestisce 46 aree di ristoro, che generano, assieme alle location aperte in stazioni (137 punti vendita in 46 scali ferroviari) e aeroporti (62 locali in 9 aerostazioni) il 35,1% di un business aziendale, che nel 2013 si è attestato a quota 642,8 milioni di euro.
A ciò si sommano le attività a bordo treno, settore in cui l’azienda è leader in Europa con oltre 300 treni serviti quotidianamente in 6 paesi europei, e la catena di steakhouse a marchio Roadhouse Grill, che conta 52 locali lungo lo Stivale.