UBS ha pubblicato l’edizione 2012 di Prices and earnings, un’analisi comparativa con cadenza triennale sul potere d’acquisto dei cittadini di 72 metropoli del globo. L’istituto di credito elvetico inserisce nel mazzo due città italiane, Milano e Roma, che si collocano rispettivamente al 18° e 19° posto per costo della vita: in pole position si collocano Oslo, Zurigo e Tokyo, mentre chiudono la lista Bucarest, Mumbai e Nuova Delhi.
Al netto di una spesa media mensile pro capite di beni e servizi che a livello globale si attesta a 2.720 dollari (3.136 a Milano, 3.116 a Roma), il paniere dei consumi alimentari pesa per 424 dollari, che diventano 487 nel capoluogo lombardo e 497 nell’Urbe. Diamo uno sguardo al conto al ristorante: se la media nelle 72 città è di 48 dollari, la forbice tra Roma (36) e Milano (74) si allarga; conti salati a Ginevra (100), Oslo (98) e Dubai (96), molto budget a Manama, Manila e Nuova Delhi (18). Quanti minuti, infine, bisogna lavorare di media per poter comprare un Big Mac? A Tokyo ne bastano 8, 10 a New York a Hong Kong, 18 a Milano e 23 a Roma. Ultimi della lista Manila (73), Caracas (81) e Nairobi (84).
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