A seguito del ricorso presentato da Edenred (con l’appoggio di Fipe), il Tar Campania ha annullato l’assegnazione a Repas Lunch Coupon del contratto di fornitura di buoni pasto per i dipendenti pubblici di Campania e Calabria.
Dopo l’analogo provvedimento assunto del Tar Lazio, che aveva giudicato anomala l’offerta presentata dall’emettitore senese per il lotto 4 della gara Consip 6, anche nella singolar tenzone che riguardava il lotto 5 la magistratura amministrativa ha dato dunque ragione alla società guidata da Graziella Gavezotti, leader a livello mondiale nel campo dei buoni servizi prepagati: lo sconto praticato infatti dall’azienda vincitrice non risulta compensato dalla commissione richiesta ai pubblici esercizi da convenzionare. In soldoni, almeno sulla carta, Repas andava ad operare in perdita. Ecco che dunque il Tribunale campano ha sentenziato che Consip avrebbe dovuto verificare in maniera più approfondita l’offerta presentata dalla società aggiudicataria, essendo evidenti le incongruenze rispetto alle offerte dalle società concorrenti.
Analoghe le motivazioni a base della decisione: Repas sosteneva di poter recuperare il margine di perdita, pari a circa 12 milioni di euro, grazie ai servizi aggiuntivi, che sono invero facoltativi. In pratica, avrebbe “scaricato” la perdita sugli esercizi convenzionati, soggetti giocoforza a un’imposizione aggiuntiva alla commissione. Una pratica in violazione della legge di gara e delle indicazioni impartite nel 2011 dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. E non è tutto: dando ragione ai ricorrenti, il Tar ha sottolineato come il meccanismo avrebbe danneggiato, a cascata, gli utenti finali, poiché gli esercenti non avrebbero potuto garantire un servizio di qualità.