Il detto non c’è due senza tre vale anche nella Grande Mela. Il colosso emiliano dell’alimentare ha inaugurato il terzo ristorante a insegna Academia Barilla a Manhattan. E non è tutto perché presto il “quattro vien da sé” che prolunga il nostro modo di dire si sostanzierà nella creazione di una rete commerciale di locali in tutti gli Stati Uniti.
Con ordine: il taglio nastro newyorkese ha avuto luogo sulla prestigiosa Sixth Avenue, a Herald Square. Il format “fast casual” esportato Oltreoceano è un connubio di stile italiano e cucina autentica: dalla prima colazione alla cena, il menu non comprende solo pasta, ma anche insalate, panini, dolci e zuppe.
Il successo riscontrato dalle prime tre location poggia anche sul primato di Barilla nel mercato della pasta. Non solo negli States. Basti dire che qualche settimana fa ha inaugurato (riconvertendolo) uno stabilimento produttivo in Russia: il terzo mercato mondiale per consumo di pasta (di grano tenero). In Francia, invece, lo scorso giugno era stato inaugurato il nuovo impianto del marchio Harry’s, che è diventato il più grande sito industriale di prodotti da forno transalpino: un “maxi-boulangerie” da 43mila metri quadrati con otto linee produttive.