Il decreto legislativo che nell’ambito del Jobs Act ha riformato gli ammortizzatori sociali penalizza le aziende della ristorazione collettiva: è quanto sostiene Fipe, che sottolinea come non consenta ai caterer di adottare le misure necessarie o di sospensione dei dipendenti adibiti allo svolgimento dei servizi di mensa nelle imprese industriali in Cigo o in Cigs.
Dal 1° novembre 2015 è infatti in vigore la norma per cui la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro per cassa integrazione decorra non prima del trentesimo giorno successivo alla data di presentazione della domanda di integrazione salariale.
Per le imprese appaltatrici di servizi di mensa la nuova procedura determinerà un periodo di scopertura difficilmente gestibile, in quanto normalmente le imprese appaltanti danno informazione del ricorso alla Cigo o alla Cigs dopo l’esaurimento della procedura di consultazione o dopo la sottoscrizione dell’accordo sindacale.