Burger King scommette sull’Italia.
Mentre a Caravaggio (BG) apre l’ennesimo locale della catena lungo lo Stivale, il management (spagnolo: Joaquin Puebla è il direttore generale, Jesus Cubero il responsabile marketing) che guida la divisione italiana del gruppo a stelle e strisce dal quartier generale di Assago (MI), annuncia grandi numeri per il programma di sviluppo: se nel 2015 BK ha aperto nella Penisola 25 ristoranti (arrivando a quota 140) assumendo 700 persone (che si sommano ai 2.850 dipendenti italiani divisi tra gestioni dirette e franchising), adesso l’obiettivo dichiarato dei prossimi 5 anni è tagliare il nastro ad altri 300 punti di ristoro a fronte di un investimento di 340 milioni di euro, assumendo 10mila persone tra dirette e indotto. In particolare, per il 2016 si prevedono 33 aperture, di cui il 40% in franchising e il 60% in gestione diretta. Come nel primo locale aperto con questa modalità a San Martino Siccoramario, in provincia di Pavia, l’estate scorsa, anche nella location bergamasca la gestione è diretta: sviluppata su 350 metri quadri, ha 100 posti a sedere e un’ampia terrazza ed è dotato di servizio King drive, self service drink station per il free refill e area Play kid interattiva per i piccoli. Sono 36 gli addetti del punto vendita, con età media di 26 anni, tra cui 5 manager e un direttore.
Proprio per formare al meglio i responsabili dei numerosi ristoranti che stanno per aprire, a Segrate (MI) tutto è pronto per il primo corso della Burger King Academy. È infatti aperta la prima selezione nazionale per 30 giovani tra 19 e 30 anni: il 60% delle ore sarà svolto in aula mentre la parte restante sarà di training on job all’interno dei locali della catena. Accanto alle nozioni di base, tra le materie spazio a marketing e comunicazione, gestione del turno, della cassa e del personale.