L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha deliberato i prezzi di riferimento per i servizi di ristorazione in ambito sanitario.
Il documento consta di diverse parti tra cui quella denominata “Prezzi di riferimento in ambito sanitario: servizio di ristorazione”. È proprio questa a definire in modo dettagliato la metodologia adottata per la determinazione di questi costi. In particolare, l’autorità guidata dal magistrato Raffaele Cantone ha considerato quattro variabili: se esiste un servizio aggiuntivo incluso nel corrispettivo pagato per il trasporto dai reparti ai pazienti (consegna testa/letto); se il contratto prevede l’utilizzo di vassoi personalizzati per i pazienti; la modalità di servizio adottata fresco/caldo o refrigerato e l’utilizzo di una cucina interna o esterna.
Ebbene, in base a questi criteri, i prezzi di riferimento a colazione possono oscillare da un minimo di 0,48 euro a un massimo di 1,32 euro; per il pranzo da 4,82 fino a 6,55 euro; per la cena da 4,69 a 5,84 euro. Infine, sono stati determinati anche i costi di riferimento per l’intera giornata alimentare (colazione, pranzo e cena): si va da 9,80 fino a 13,71 euro.