Scade il 16 novembre il limite per la presentazione delle offerte nell’ambito della gara per l’assegnazione delle attività di refezione scolastica nel Comune di Roma.
Si tratta di un mega appalto, suddiviso in 15 lotti, del valore complessivo di 347,3 milioni di euro, con durata fino a luglio 2020.
La novità centrale riguarda la varietà dei menu e la possibilità di garantire piatti alternativi in caso di diete speciali per motivi di salute o a carattere etico-religioso (offerti, previa autocertificazione, nelle varianti per bambini di religione cattolica, ortodossa, ebraica, islamica, induista). E ancora saranno serviti per la prima volta i menu vegetariano e vegano (per il primo basterà un’autocertificazione, per il secondo sarà necessaria una certificazione medica), somministrati su richiesta della famiglia, così come previsto è l’abbandono delle mense autogestite e la possibilità per gli educatori Aec di sedersi a tavola. Per tutti acqua del rubinetto, la cosiddetta acqua “del sindaco”, proveniente dagli acquedotti comunali.