La Filetteria Italiana va a caccia di risorse su Crowdfundme per espandere la propria attività in Italia e all’estero. Il format che ha in menu 17 varianti di filetto delle migliori carni provenienti da tutto il mondo (tra cui zebra, canguro, bisonte, cammello, coccodrillo, renna ma anche le classiche e italianissime chianina e fassona), ha lanciato l’operazione nello scorso dicembre. C’è tempo fino al 19 febbraio per partecipare alla raccolta fondi, che ha un obiettivo minimo di 500mila e uno massimo di 1,5 milioni di euro.
Con queste nuove risorse, il giovane e dinamico team di manager che guida la Filetteria Italiana, che vede a capo il CEO e founder Edoardo Maggiori, affiancato da Andrea Lupo, CFO socio e co-founder, il CBO Fabrizio Frombola e Giorgio Bisi in veste di Marketing Manager, punta a ottenere tre risultati nel medio periodo, tra cui l’avvio del percorso di espansione fuori da Milano, per aprire 10 nuovi ristoranti a Roma, Torino, Varese e Como; l’investimento di una parte della raccolta in un sistema di CRM per ottimizzare la gestione dei processi di acquisto, selezione e vendita, semplificare i processi di prenotazione e migliorare la redditività; l’aumento degli investimenti nella robotica e nell’Intelligenza Artificiale con il fine di automatizzare i processi culinari.
L’ingrediente segreto del concept nato nel 2018, da un punto di vista imprenditoriale e di investimento, è proprio il progetto di IA che, grazie alla raccolta fondi, diventerà il cuore pulsante delle cucine e della distribuzione della materia prima ai vari punti vendita. La tecnologia, che sarà messa in opera per il 2025, si chiama Kitchen Robot: una vera e propria cucina automatizzata e intelligente che è in grado di cuocere più alimenti diversi e garantire l’assenza di errori.
Oggi Filetteria Italiana ha 6 ristoranti all’attivo, tutti sulla piazza di Milano, e in tre anni ha segnato un incremento del fatturato del 253%, andando a chiudere il 2022 con 7,5 milioni di euro di ricavi. “Siamo attivi in un settore, quello della ristorazione, che solo in Italia produce 68 miliardi di fatturato nel 2021, un’attività economica che è cresciuta del 20% rispetto all’anno precedente”, spiega il CEO Edoardo Maggiori. “Vuol dire che se investo 10 euro oggi ne ho 40 tra tre anni. Ecco perché abbiamo avviato questo crowdfunding e perché vi consigliamo di seguirci e avere fiducia nel nostro progetto”.
Nel 2021 la Filetteria Italiana è diventata una PMI Innovativa. Questo agevola il percorso di reperimento delle risorse tramite il crowdfunding. Infatti, come previsto dalla normativa, il crowdfunding per le piccole e medie imprese innovative prevede una fiscalità agevolata e l’esenzione del capital gain all’exit. In particolare, per le persone fisiche che investono in una PMI innovativa spetta una detrazione dall’imposta sul reddito (IRPEF) pari al 30% dell’investimento. Per le persone giuridiche spetta una deduzione dal reddito imponibile ai fini IRES pari al 30% dell’investimento.
Infine, la normativa sulle PMI innovative consente l’esenzione della plusvalenza derivante dalla cessione di partecipazioni in start up e PMI Innovative (art. 14 disciplinata dall’art. 14 del Dl 25 maggio 2021, n. 73 (cd. Decreto Sostegni-bis).
Seguendo la logica premiante del crowdfunding, il team di Filetteria Italiana ha scelto di offrire dei premi speciali per i primi 50 investitori che vorranno investire attraverso la piattaforma Crowfundme.