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Un impegno concreto per la lotta al cambiamento climatico quello messo in campo da Serenissima Ristorazione, che si conferma azienda all’avanguardia nella sostenibilità ambientale. Il Gruppo ha infatti acquisito 100 crediti di sostenibilità, per l’assorbimento di 100 tonnellate di CO2 dall’atmosfera, nell’ambito del progetto “Piattaforma di compravendita dei Crediti di Sostenibilità” ideato dal Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Un’azienda virtuosa

Serenissima Ristorazione è l’unica azienda del Veneto ad aver aderito all’iniziativa del Parco, che contribuisce a sostenere economicamente la gestione sostenibile di oltre 26mila ettari di foresta. L’azienda è inoltre impegnata in diverse azioni concrete per la lotta al cambiamento climatico, tra cui:

  • Giornate a tema contro lo spreco del cibo negli istituti scolastici
  • Acquisto di alimenti di stagione a filiera corta
  • Utilizzo di carburanti ecosostenibili
  • Produzione di energia pulita (impianti fotovoltaici e di geotermia)

Un impegno per il futuro

L’acquisto dei crediti di sostenibilità è un ulteriore passo avanti nel percorso di Serenissima Ristorazione verso la sostenibilità. L’azienda ha infatti redatto il suo primo Bilancio di Sostenibilità, redatto secondo lo standard GRI, e si ispira all’Agenda 2030 dell’ONU per le sue azioni future.

Un esempio da seguire

Il progetto del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano è un esempio virtuoso di come le aziende possano collaborare con le istituzioni per la tutela dell’ambiente. L’iniziativa ha il potenziale di fare la differenza nella lotta al cambiamento climatico e di ispirare altre aziende a seguire l’esempio di Serenissima Ristorazione.

Hanno detto…

“Riteniamo che le azioni concrete intraprese abbiano un impatto positivo misurabile sull’ambiente e, di conseguenza, sulla qualità della vita di tutti noi – commenta Tommaso Putin (nella foto di apertura), Vice Presidente del Gruppo Serenissima Ristorazione – Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra Regione, essendo presenti come unica azienda del territorio, diventando partner del Parco al fine di agire attivamente e in maniera pragmatica per testimoniare il nostro impegno nel salvaguardare l’ambiente.  Al contempo, la nostra adesione al programma racconta in prima persona i valori che da decenni caratterizzano la nostra realtà imprenditoriale”.
 “Oggi, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – commenta il Dott. Giuseppe Vignali, Direttore del Parco – è la prima area protetta europea che può vantare il doppio riconoscimento FSC e PEFC per la gestione forestale sostenibile/responsabile e per i servizi ecosistemici biodiversità, acqua, suolo, servizi turistico-ricreazionali e carbonio forestale. Il Parco, in qualità di capofila di un gruppo di ben 30 proprietari e gestori forestali, ha saputo in questi anni coinvolgere, aggregare e indirizzare positivamente la gestione di oltre 26.000 ettari di superficie verso ambiziosi programmi di gestione forestale coerenti con i principi e i criteri della sostenibilità. Con questa operazione, il Parco nazionale ha saputo interpretare al meglio la strategia forestale, promuovendo su area vasta una gestione attenta non solo alle esigenze delle generazioni di oggi ma anche nei confronti delle aspettative delle generazioni che verranno mettendo al centro della gestione forestale i loro servizi ecosistemici”.

Per approfondire:

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