Elior, il colosso del foodservice guidato da Rosario Ambrosino, e Brain and Malnutrition Chronic Disease Association, associazione scientifica che promuove la cura e prevenzione della malnutrizione in particolare nei pazienti ricoverati e nei soggetti malati o anziani, uniscono le forze per lo studio di nuove soluzioni per una corretta e sana alimentazione in RSA e strutture di degenza per gli anziani. La collaborazione, in particolare, prevede come primo progetto il patrocinio da parte di Brain and Malnutrition di Nutriage, innovativa proposta di Elior per la gestione a 360° dei servizi di ristorazione per il mondo delle residenze assistenziali.
Tutte le ricerche in materia dimostrano l’imprescindibile importanza della nutrizione per la salute nella terza età: la prevalenza di malnutrizione tra gli anziani è del 4-10% per coloro che vivono in casa, contro rispettivamente il 20%, 40% e il 70% in casa di riposo, in ospedale o in strutture di lungo-degenza. Anche sovrappeso e obesità sono condizioni che determinano problemi di salute per una quota di anziani: secondo i dati Istat, nella fascia d’età compresa tra 65-74 anni in Italia il primo incide per 46,4% e la seconda per il 15,8%.
Il programma
Per questo motivo Elior e Brain and Malnutrition si pongono l’obiettivo di offrire, tramite Nutriage, un modello in grado di integrare i percorsi di diagnosi e di cura offerti dalle strutture ospedaliere e dalle RSA, con una proposta di alimentazione corretta, personalizzata e adatta alle esigenze dei singoli pazienti.
Il programma in particolare prevede un’attenta analisi della condizione dell’ospite della residenza assistenziale e delle eventuali patologie pregresse, la definizione di un piano alimentare su misura, studiato sia per favorire la salute del paziente che per riscoprire il gusto e il piacere di mangiare, e il monitoraggio continuo per verificare l’efficacia della dieta adottata. Centrale il ruolo degli addetti alla somministrazione del pasto, che sono guidati attraverso le grammature a servire le corrette porzioni per ogni persona e sensibilizzati nel registrare eventuali scostamenti dalla dieta su cui è necessario intervenire, ad esempio se l’anziano mangia troppo poco.
Le dichiarazioni
“È assolutamente necessario che la nutrizione sia compresa e considerata ogni giorno di più come un vero e proprio fattore di salute. E ciò vale in particolare per le strutture ospedaliere e le RSA, che accolgono ospiti fragili come gli anziani. Forti di questa convinzione abbiamo progettato una offerta completa e innovativa, basata su evidenze scientifiche, grazie alla collaborazione con Brain and Malnutrition, che mette al centro la connessione tra corretta alimentazione e salute”, ha detto Andrea Cartoccio, direttore marketing communication & innovation di Elior. “Come accade già in tutti gli altri ambiti in cui l’azienda è impegnata, anche nel settore della ristorazione per le RSA possiamo e vogliamo portare soluzioni nuove, flessibili e personalizzate, facilmente integrabili nell’organizzazione delle strutture con cui lavoriamo”.
Gli ha fatto eco Michela Barichella, presidente Brain and Malnutrition, per la quale: “Con soddisfazione iniziamo una collaborazione con un’azienda di ristorazione che ha realizzato un progetto dedicato agli anziani. Come presidente di B&M Association, ma soprattutto come medico dietologo, sono fermamente convinta che la nutrizione sia uno dei fattori determinanti e modificabili per avere un’aspettativa di vita in salute e che la dietoterapia sia fondamentale per ridurre le disabilità legate all’invecchiamento”.