SSP ha reso pubblici i risultati d’esercizio per il 2012: al 30 di settembre il colosso londinese del travel foodservice ha registrato vendite complessive per 1,74 miliardi di sterline (2,15 miliardi di euro), in crescita dell’1% sui 1,72 miliardi del 2011 (nonché del 3,2% a cambi costanti e del 2,7% a perimetro comparabile) e un margine operativo lordo di 139,1 milioni di sterline (172 milioni di euro), in crescita anno su anno del 10%.
Forte di robuste performance nell’area dell’Asia-Pacifico, negli Stati Uniti e in Scandinavia, SSP ha collezionato nell’arco dell’anno rinnovi contrattuali per 168 milioni di sterline annue, con un tasso di mantenimento delle concessioni pari all’87%, e nuove commesse per 82 milioni all’anno (tra quelle di maggior peso quelle degli scali di Phoenix e New York JFK negli States e di Hangzhou e Xian in Cina). Il 2012 ha poi segnato un importante passo in avanti nella politica di alleanze commerciali con brand dello street market (l’esordio di Starbucks in Scandinavia e di Yo! Sushi ad Oslo), nonché di sviluppo dei marchi in house (Caffé Ritazza, Upper Crust, Camden Food e Le Grand Comptoir).Andrew Lynch, ceo SSP
“Cresceremo ulteriormente nel 2013, grazie al saldo positivo tra le incertezze dell’Eurozona e le opportunità di crescita in Asia e negli States”, ha sottolineato il ceo Andrew Lynch. Resta da segnalare un contratto dell’ultima ora: SSP si è aggiudicata 6 nuove vetrine nell’aeroporto norvegese di Trondheim: 5 gli anni di contratto per un valore commerciale di 70 milioni di sterline.
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