Con un balzo dell’1% rispetto a dicembre 2013, la produzione industriale torna a salire a gennaio 2014: non accadeva dall’agosto 2011. Nella media del trimestre novembre-gennaio l’indice aumenta dello 0,7% rispetto al trimestre immediatamente precedente. A rilevarlo è l’Istat. Numeri tanto più significativi se li si considera su base annua, dove il rialzo è dell’1,4% se corretto per gli effetti di calendario. Benché poi il dato grezzo resti negativo (-1,7%).
Più in dettaglio, a fronte di un calo marcato per il comparto dell’energia (-5,3%), gli indici corretti per gli effetti di calendario in gennaio hanno registrato aumenti nei comparti dei beni intermedi (+4,5%), dei beni strumentali (+2,7%) e, anche se in misura meno rilevante ma non meno importante, dei beni di consumo (+0,6%).
Dinamiche e notizie con risvolti positivi per tutti i settori dell’economia, e che finalmente inducono quella fiducia che, suffragata dal freddo quanto obiettivo linguaggio delle statistiche ufficiali, adesso ha davvero un piano di appoggio più sicuro da cui ripartire al di là di proclami e promesse, per dare al Paese la sterzata di cui ha bisogno.