Due miliardi di euro di avanzo commerciale a settembre, 28 miliardi nei primi nove mesi del 2014: è questo il surplus realizzato dall’export del made in Italy.
In netta crescita rispetto ai 700 milioni del settembre 2013, senza considerare l’energia, l’attivo registrato nel primo mese dell’autunno sale persino fino a 5,6 miliardi. Risultato che spinge il saldo gennaio-settembre 2014 a superare di quasi 10 miliardi i 19 accumulati nello stesso periododell’anno scorso.
Anche nel confronto dei nove mesi, depurato dai numeri relativi all’energia, l’avanzo quest’anno sale nettamente, impennandosi a 61,7 miliardi. È il risultato derivante dalla crescita messa a segno dalle esportazioni nazionali da gennaio a settembre, salite dell’1,4%, mentre l’import è sceso dell’1,9%.
Per quanto attiene invece al solo mese di settembre, secondo quando riportato dall’Istat, si è rilevato un aumento sia delle esportazioni (+1,5%) sia delle importazioni (+1,6%). Quanto all’export, l’andamento congiunturale è stato sostenuto dalle vendite verso i mercati extra europei (+4,1%), mentre i flussi verso l’area Ue sono calati (-0,7%). La crescita delle vendite oltre i confini patririsulta più ampia al netto dei prodotti energetici (+1,9%) ed è trainata dai beni strumentali (+5,6%).