Oltre 1.000 imprese attive molte delle quali rischiano di sparire nel 2022, un settore che dà lavoro a 91.000 persone di cui 39.000 in cassa integrazione, 8 su 10 donne, 9 su 10 con contratto a tempo indeterminato.
“Socialità, eguaglianza e inclusione nelle scuole: la ristorazione collettiva è un settore vitale per l’economia e per la società. Perderlo sarebbe un disastro” secondo Carlo Scarsciotti, presidente Oricon, Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione, che il giornalista Fabrizio Patti de il Settimanale del TG3 ha intervistato sabato scorso per parlare dei problemi del comparto delle mense, ma come oggi colpito dalla pandemia: -40% il giro d’affari complessivo alla fine del 2021, con punte del -60 per il segmento della scuola, laddove l’8% dei bambini hanno carenze alimentari e il pranzo è il pasto più importante (e sano) della giornata, come ha evidenziato ancora Scarsciotti. Che ha poi ricordato quanto lo smart working stia penalizzando l’aziendale, chiesto il prolungamento degli ammortizzatori sociali anche dopo la cassa Covid e concluso sottolineando come dall’inizio dell’emergenza sanitaria per le SRC sono aumentati del 21.5% i costi di gestione per rispettare le norme su distanziamento sociale e sicurezza di lavoratori e utenti.
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