Il primo ristorante self service completamente inclusivo realizzato in Italia nasce dall’incontro di CIRFOOD,impresa cooperativa italiana attiva nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare aziendale, con C.E.R.P.A Onlus, Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità: si chiama RITA Pieve ed è stato realizzato in coerenza con il progetto “B. Diritto alla Bellezza”, promosso da Reggio Emilia Città Senza Barriere, per immaginare l’incontro tra creatività e fragilità per generare nuove opportunità di inclusione sociale.
Il locale si estende su una superficie di oltre 550mq e può ospitare fino a 122 posti a sedere, il tutto nel rispetto di tutte le regole del distanziamento sociale. Inoltre, è presente un dehor esterno.
RITA Pieve si trova a Reggio Emilia (in viale Martiri di Piazza Tienanmen 2/20 – zona Pieve Modolena), è stato progettato con un nuovo approccio orientato al design per tutti ed è stato inaugurato alla presenza di Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari Opportunità e Città senza Barriere del Comune di Reggio Emilia, Leris Fantini, socio fondatore di C.E.R.P.A Italia Onlus, della presidente di CIRFOOD Chiara Nasi e di Rossella Soncini, direttrice Area Emilia Ovest della cooperativa.
Le dichiarazioni
“Abbiamo fortemente voluto questo progetto perché mette al centro l’importanza dell’inclusione e del benessere per le persone, con l’obiettivo di consentire a tutti di avere le stesse opportunità di partecipazione e socializzazione in ogni aspetto della quotidianità” ha detto Chiara Nasi. “Questo locale, pensato per essere bello per tutti, è stato realizzato con il coinvolgimento degli utenti finali con lo scopo di portare benefici sociali alla comunità, attraverso politiche di inclusione, accessibilità e integrazione culturale. RITA Pieve rappresenta, infatti, il nostro modo di intendere il concetto di ristorazione: nutrire le persone, migliorandone il benessere e contribuendo, al contempo, allo sviluppo dei territori”.
“Reggio Emilia”, le ha fatto eco Leris Fantini, portavoce del CERPA Italia Onlus, “ha dimostrato che i temi dell’accessibilità e del benessere ambientale diventano approccio indispensabile per offrire una qualità di vita migliore, soprattutto per le persone più deboli che vivono la città e che usufruiscono dei suoi servizi. Con CIRFOOD abbiamo avuto modo di andare in questa direzione, approfondendo il processo creativo e di ricerca verso soluzioni sempre più idonee sui temi della edilizia e della comunicazione per un accesso al punto ristoro sempre più ospitale. Replicare il modello e diffonderlo in tutta Italia è adesso lo step successivo”.
L’inclusione è servita
RITA Pieve è parte integrante dell’impegno di CIRFOOD volto a promuovere un vero cambiamento culturale, basato sull’inclusione sociale, necessario per dar vita a una città veramente sostenibile e vivibile, interamente a servizio dei suoi abitanti. Aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.45 alle ore 14.30, l’offerta prevede un servizio self service, un corner pizzeria e il bar.
Il locale prevede una serie di soluzioni, pensate direttamente con le persone, per le persone, attori protagonisti della co-progettazione, grazie alla realizzazione di alcuni focus group organizzati all’interno dei nostri ristoranti self service RITA. Nel dettaglio sarà possibile trovare un banco self service che agevola il passaggio delle pietanze a diverse altezze, spazi ampi, mappe tattili per facilitare la comunicazione e la fruizione degli ambienti, un sistema di chiamata all’ingresso (per attendere l’assistenza di un addetto in caso di necessità) e un’area calma all’interno della sala ristoro, nella quale è richiesto ai clienti di ridurre al minimo i rumori, al fine di preservare il comfort acustico dell’ambiente. Inoltre, stoviglie ergonomiche che favoriscano la fruizione della pausa pranzo di tutti i clienti.
Piera Nobili, presidente del CERPA Italia Onlus, ha affermato: “Siamo orgogliosi di questa collaborazione per diversi motivi. Abbiamo riscontrato una forte motivazione e disponibilità da parte di CIRFOOD e dei suoi tecnici, nel perseguire un approccio progettuale innovativo e di ricerca a scala edilizia, d’arredo e di comunicazione. Questa esperienza ha dato modo di gettare solide basi per una nuova cultura dell’ospitalità e della cura, un processo in divenire che vedrà attivarsi anche la verifica d’uso degli interventi e la formazione. La partecipazione diretta dei cittadini, fra cui persone con disabilità, per la rilevazione e il confronto sulle esigenze. Il CERPA Italia Onlus, in particolare attraverso il suo progetto CRIBA, auspica una città sostenibile che favorisca interventi che hanno a cuore il bene-essere e il bene-stare di coloro che la abitano, integrando criteri progettuali, quali accessibilità, usabilità, sicurezza, comfort e riconoscibilità”.
. Il locale