Te la do io la… bowl
È alle porte di Milano che I Love Poke lavora le materie prime che poi invia alla sua rete di oltre 170 punti vendita. Tra macchinari, sistemi e pratiche all’avanguardia, ecco dove l’healthy food del format prende… vita
La storia di I Love Poke meriterebbe già di per sé un approfondimento: dall’incontro (e dall’amore) di due ragazzi accumunati dall’origine egiziana ma nati e cresciuti rispettivamente a Milano e New York, all’infatuazione per l’hawaiian food che scoprono durante un viaggio in California, al commerciante milanese con negozio vista Duomo che si “innamora” della loro storia e voglia di fare e, nel 2017, affitta a loro il suo piccolo locale, da cui parte l’avventura di Michael Lewis e Rana Edwards.
Convincere i milanesi a mangiare “in una ciotola”, come temeva Michael all’inizio non è stato facile ma, quando il messaggio che sta alla base del prodotto, un alimento sano e buono allo stesso tempo, è finalmente passato (complice anche la pandemia), il successo è arrivato da sé: dai 18 mq della prima location ai 21 store aperti nel 2020, passati a 53 nel 2021 fino agli attuali 170 e oltre.
Basti dire che, nel solo 2023 sono state ben 38 le nuove opening e per il 2024 sono previste 3-4 aperture al mese. Una rete ormai estesa, anche grazie al franchising, che ne rappresenta il 35%, nei cui anelli la qualità del prodotto offerto, da nord a sud dello Stivale, è garantita dal centro di produzione di Pioltello, alle porte di Milano. Aperto nel 2019, è qui che vengono centralizzati l’approvvigionamento e la lavorazione degli alimenti, poi inviati nelle varie location e lì assemblati con gli ingredienti (topping) presenti in loco, sempre forniti dalla casa madre. Deus ex machina della piattaforma (nonché co-founder e co-proprietaria del format), è Rana Edwards, un dottorato in chimica farmaceutica conseguito all’Università di Milano e un Master in Nutrizione all’Harvard University, cui si deve l’intuizione dell’esportabilità della formula poke in Italia, che ci accompagna in una disamina su ciò che si fa nella struttura.