Elior doterà i pasti confezionati serviti nei ristoranti aziendali che ha in gestione del marchio Spiga Barrata, il logo che orienta in modo decisivo il consumatore celiaco perché garanzia del rispetto dei rigorosi standard di AIC – Associazione Italiana Celiachia.
Si tratta della prima collaborazione nel settore della ristorazione collettiva, con la possibilità per il colosso della ristorazione guidato da Rosario Ambrosino di utilizzare il marchio in esclusiva per un anno.
In sintesi, agli ospiti del catering aziendale viene così garantita un’offerta ricca e variegata di piatti senza glutine, sottoposti preventivamente alle verifiche di AIC, e allo stesso tempo corretti e bilanciati dal punto di vista nutrizionale. In particolare, grazie all’innovativa linea iColti in Tavola di Elior, piatti pronti confezionati in ATP (atmosfera protettiva) in oltre 400 varianti, tra cui diverse opzioni gluten free e verificate dall’Associazione, gli utenti che soffrono di celiachia possono ora fruire di servizi avanzati come il welfare@home. Una soluzione pensata per chi opera in smart working, che allo stesso tempo fornisce la possibilità alle azienda di estendere gli strumenti per il benessere dei lavoratori anche casa.
Per ottenere la licenza della Spiga Barrata, Elior si è sottoposta al rigoroso controllo della cucina centrale di Zola Predosa (BO), struttura dotata di una linea interamente dedicata ai pasti senza glutine.
“Crediamo che tutti i nostri clienti abbiano diritto ad un pasto sano, buono e vario, a prescindere da eventuali ulteriori esigenze di chi deve seguire una dieta di esclusione e per questo siamo molto fieri di essere la prima realtà della ristorazione collettiva a ottenere il gold standard del senza glutine da parte di un partner riconosciuto come AIC. Grazie all’applicazione di nuove tecniche di confezionamento e la verifica dei nostri processi, siamo oggi in grado di offrire ai celiaci un’offerta altamente personalizzata, con varietà e gusto, al pari di tutti gli altri nostri utenti” ha sottolinea Rosario Ambrosino, amministratore delegato di Elior.
“Siamo molto soddisfatti di aver fatto un ulteriore passo avanti per normalizzare la vita delle persone celiache in un settore fondamentale come quello della ristorazione collettiva, in cui ancora oggi non è scontato poter trovare un servizio che sappia coniugare l’assenza di glutine con un pasto vario e bilanciato. Si tratta di una novità importante per le persone che ogni giorno si trovano di fronte all’esigenza di soddisfare il proprio bisogno di salute attraverso un’alimentazione gluten free, affiancandosi agli altri settori del fuori casa con cui già da diverso tempo condividiamo l’obiettivo di rendere sicuro il pasto dei celiaci” commenta Giuseppe Di Fabio, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia.