Un altro anno: a Bologna scatta la proroga per Seribo, che servirà i pasti agli alunni di scuole materne ed elementari del capoluogo emiliano anche dopo la scadenza naturale del contratto. In realtà, per la partecipata del Comune (con una quota maggioritaria del 51%) che vede la presenza di Camst con Concerta-Elior (al 49%), si tratta di un vero e proprio riaffidamento della durata di un anno, annunciato dal sindaco della città felsinea Virginio Merola e dall’assessore all’istruzione Marilena Pillati. Nel frattempo, l’intento dell’amministrazione pubblica è quella di riacquistare il 49% di Seribo dai soci privati, provvedendo ad emettere un nuovo bando per la refezione scolastica, che dovrebbe essere pronto in autunno.
Due le novità che si prospettano già da settembre: accanto all’impegno a portare al 70% la quota di derrate bio nelle mense, c’è l’introduzione delle stoviglie lavabili. Ma per i genitori degli studenti delle scuole pubbliche della città delle due torri non è abbastanza: puntano sul nuovo bando perchè siano recepite diverse loro richieste. Tra esse, spicca il vincolo al reinvestimento degli utili per alzare la qualità del servizio mensa.