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L’intelligenza artificiale al servizio della ristorazione collettiva: è questo il portato della collaborazione avviata da CIRFOOD con  Ammagamma, società di data science che offre soluzioni di IA alle aziende. Grazie a questo accordo, il colosso emiliano del foodservice e dei servizi di welfare ha implementato sistemi di artificial intelligence all’interno della sua piattaforma logistica e la successiva misurazione e valutazione degli impatti degli stessi sulla sostenibilità ambientale e sociale dei processi.

L’articolato ecosistema di CIRFOOD, composto da diversi stakeholder connessi a vario titolo con il territorio, e il suo impegno a favore dell’economia circolare, sono alla base della scelta di applicare gli algoritmi di IA nell’ambito della pianificazione dei pasti e di approvvigionamento delle materie prime, con lo scopo ultimo di creare buone pratiche che rendano più efficienti e a impatto positivo i processi.

Nel dettaglio, l’implementazione della soluzione di intelligenza artificiale sviluppata da Ammagamma per l’azienda guidata da Chiara Nasi nel primo anno, ha generato importanti risultati dal punto di vista della performance ambientale, di qualità del lavoro per le persone di CIRFOOD, e di cambio di mindset rispetto all’introduzione di sistemi di tecnologia avanzata. In particolare, il sistema di demand forecasting e inventory optimization, applicato alla gestione del magazzino e alla fase di stoccaggio, ha permesso infatti di ridurre gli sprechi alimentari del 15% con una maggiore sostenibilità di processo; diminuire lo stoccaggio delle materie prime di 111 tonnellate, generando una migliore gestione in magazzino; aumentare il potenziale di produttività con l’incremento del 94% delle referenze monitorabili e la comprensione dell’evoluzione di mercato, con un aumento del 56% della precisione di forecasting.

“La collaborazione con Ammagamma ci ha consentito di valutare l’impatto reale dell’intelligenza artificiale sulla nostra struttura organizzativa e di comprendere le potenzialità di miglioramento dei nostri processi”, ha commentato Massimiliano Merenda, Procurement & Supply Chain Executive Director di CIRFOOD. Secondo il quale, oltre a fornire una panoramica sulle performance ambientali ed economiche, “il progetto ha permesso di identificare le opportunità di crescita per le nostre persone e di valorizzazione delle loro competenze”

Dal caso studio condotto sono emersi, infatti, un miglioramento della qualità percepita del lavoro da parte dei dipendenti, un aumento della capacità di pianificazione e dell’impatto positivo dell’attività svolta, a fronte di una più efficace strategia di sostenibilità e delle più ampie possibilità di coinvolgimento della filiera, con una contestuale riduzione dell’impatto.

Grazie a questo studio emerge come l’intelligenza artificiale, anche nel contesto della ristorazione collettiva, possa essere un importante strumento di potenziamento dei processi produttivi, delle performance ambientali e di valorizzazione delle professionalità e capacità delle persone che operano in azienda. Lo studio, inoltre, evidenzia un possibile cambiamento culturale e di approccio alla gestione dei dati con una progressiva comprensione delle implicazioni strategiche derivanti dall’introduzione di una soluzione di intelligenza artificiale, in termini di uso strategico dei dati, riduzione dei tempi necessari per i processi decisionali e comprensione del valore strutturale della trasformazione digitale.

 

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