“Sto percorrendo in scooter la Statale SS163 con la mia futura moglie e mi ritrovo quasi al tramonto sulla Nastro D’Oro. Mi fermo e guardo il panorama: nel mare vedo un’isola vicina e non immagino di essere nel punto del promontorio più vicino a quella che scopro essere Capri… Mi viene da dire soltanto questo: ‘Io voglio murì ‘ca’”. Una dichiarazione di amore sponatnea quella di Nanni Arbellini, per la sua compagna certo, ma anche per la bellezza mozzafiato della Costiera Amalfitana che sta percorrendo in Vespa. Quella bellezza che – ci perdonerà Nanni – in piccolo, l’imprenditore campano ha portato anche a chi non ha la fortuna di vivere o di poter raggiungere spesso una delle zone più belle d’Italia e, senza tema di smentita, del mondo. Una dichiarazione d’amore, come sottolinea Arbellini, non solo per una donna e un luogo ma “per il lavoro che facciamo e per come lo facciamo”. In effetti, solo così si spiega il successo di questo 35enne nato ad Acerra e trasferitosi a Milano a 19 anni. Dove, nel 2016, con Stefano Saturnino e Ilaria Puddu crea il format Pizzium. il primo tassello, che oggi conta 40 replicazioni in tutta Italia, di una lunga serie di progetti, format, locali e successi.

Nanni Arbellini
Strada facendo…
Di strada ne ha fatta davvero tanta da quando ancor prima, 12enne, il piccolo Giovanni, per tutti e da sempre Nanni, lavorò d’estate presso un ristorante-pizzeria del suo paese come addetto all’inscatolamento delle pizze da asporto, per arrotondare la paghetta che gli passava il padre. Oggi è il vulcanico deus ex machina di un piccolo impero della ristorazione, che, se in Pizzium ha il suo re, in Crocca ha il principe ereditario, in Gelsomina la principessa e in Carmelina la sua regina… madre (con il format Felicetta – caffetteria, bistrot e pasticceria – gestito dai genitori a fare da ultimo gioiello della parìa di famiglia).
Carmelina vuole essere ed è un angolo di Costiera Amalfitana lontano dalla sua culla: ne porta infatti a Milano (e a Brescia) il fascino, l’atmosfera e, soprattutto, il cibo.
Il progetto di Carmelina nasce in continuità ideale con le altre insegne di grande successo ideate da Arbellini & soci: Pizzium, dedicata alla pizza napoletana rivisitata in chiave regionale; Crocca, improntata invece alla pizza sottile e croccante anni ‘70; Gelsomina, pasticceria contemporanea che evoca la tradizione del Sud Italia nei sapori, nei profumi e nell’atmosfera.
Di mamma ce n’è una sola
“Da buon partenopeo ho sempre sognato di aprire una trattoria che si chiamasse con il nome di mia madre”, racconta Arbellini, “e a Milano mancava un posticino dove sentirsi un po’ come in Costiera, gustando i piatti tipici della cucina campana a cui sono molto legato. È il territorio infatti in cui sono nato e cresciuto, un luogo del cuore e dell’anima in cui torno sempre volentieri per ritemprarmi e riconnettermi con le mie radici, soprattutto nella zona di Nerano: una piccola perla situata in posizione unica sul mare cristallino, con le sue incantevoli spiagge, la sua natura lussureggiante e i suoi ristoranti di cucina locale, autentica e verace”.

Nanni Arbellini con lo chef di Carmelina, Pasquale Balbi
Da qui prende forma nel 2019 il primo locale Carmelina in via Cadore a Milano, una “trattoria” dall’atmosfera calorosamente partenopea giocata sui toni marinari del blu, dell’azzurro e del bianco, con un tocco di giallo, come il sole e i limoni di Amalfi, alle pareti. Un ambiente allegro, colorato e accogliente in cui sentirsi a casa, con i piatti di ceramica di Vietri sul Mare, decorati a mano e personalizzati con la scritta Carmelina, che richiamano gli arredi dei locali rustici e genuini di una volta. Al successo di questa prima apertura seguiranno quella di via Thaon De Revel, in zona Isola a Milano, nell’autunno 2020 e l’ultimo nato, nel centro storico di Brescia, nel 2022. Novità della primavera 2023 è l’opening della terrazza in via Thaon De Revel, un’oasi di relax ampia e ariosa, costellata di piante e fiori, che trasporta lontano dal trambusto della città, in un’atmosfera sospesa che fa sentire in vacanza, al mare.
Il menu della tradizione
Il menu di Carmelina propone i piatti tipici della tradizione napoletana, quelli di una volta, veraci e confortanti, che non mancano mai sulle tavole delle famiglie partenopee e che si trovano abitualmente nei ristoranti della Costiera, ma rivisti con un tocco contemporaneo, particolarmente attento alle materie prime, all’estetica e alla presentazione. Gli ingredienti, frutto di un’accurata ricerca tra piccoli produttori e artigiani rigorosamente italiani, vogliono celebrare l’importanza e la bontà dei prodotti del territorio. Il menu, in linea con il rispetto della stagionalità delle materie prime, cambia due volte l’anno, in estate e in inverno, mantenendo sempre alcuni capisaldi, piatti immancabili e richiestissimi dalla clientela.
Tra gli antipasti spiccano i cosiddetti Sfizi, baluardi della tradizione campana, dal Fiore di zucca ripieno di ricotta di bufala alla Montanarina con passata di pomodoro, basilico e parmigiano, dalla Frittatina classica alla Mozzarella in carrozza. A completare bruschette di ogni tipo e tante altre proposte come la Parmigiana di melanzane, il Sauté di vongole con crostini e le Alici marinate.
Le portate principali, sia di mare che di terra, raccontano i grandi classici del territorio partenopeo. Tra i primi, immancabili gli Spaghetti alla Nerano, gli Scialatielli ai frutti di mare, la Calamarata partenopea, gli Spaghetti con vongole veraci e pane croccante aromatizzato e i Paccheri alla positanese. Tra i secondi, invece, Polpette di manzo al sugo, Polpo croccante con cicorie spadellate, stracciatella di bufala e pomodorini semidried, Calamaro ripieno e Frittura di gamberi e calamari.
Un posto di rilievo, naturalmente, viene occupato dalla pizza, realizzata con materie prime di eccellenza, frutto di un’accurata ricerca tra piccoli produttori e artigiani rigorosamente italiani: tra le più apprezzate, la Capri, con salsa di pomodorini gialli, burrata pugliese, tarallo sbriciolato, olive, olio evo e basilico, e la Neranese, con fior di latte, crema di zucchine, fiori di zucca, zucchine, olio evo e basilico. Non mancano le proposte classiche come la Margherita e la Bufala, insieme ad alcune creazioni inedite e dal tocco gourmet come la Rustica, con provola, salsiccia di maialino rosa, patate al forno, rosmarino, olio evo e basilico, e la Tonnarella con fior di latte, pomodorini gialli, tonno, cipolla caramellata, olio evo e basilico.
In accompagnamento, una carta dei vini ampia e trasversale che valorizza i vitigni campani, dalla Falanghina al Fiano, dall’Aglianico al Greco; completano l’offerta bollicine, birre e bevande analcoliche per accontentare ogni gusto e preferenza. E per concludere in dolcezza, alcune selezionate proposte del territorio tra cui Torta Caprese, Delizia al limone, Torta ricotta e pere.