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ll ristorante self-service Tavolamica di Fornace Zarattini a Ravenna, danneggiato e chiuso a causa dell’alluvione della scorsa primavera, ha riaperto oggi: nonostante la chiusura, l’attività non si è mai fermata grazie agli sforzi dei soci e dei dipendenti di Camst group.
La struttura è stata completamente restaurata e rappresenta un simbolo di resilienza e solidarietà della comunità locale. Merito di Camst group, colosso della ristorazione che opera da oltre 75 anni, che è stata in grado di mantenere l’attività di produzione pasti e tutti i servizi di ristorazione collettiva e commerciale nella regione romagnola dopo la catastrofe naturale che si è abbattuta sulla regione qualche mese fa.

La riapertura del ristorante Tavolamica è stata resa possibile anche grazie a una raccolta fondi interna dei dipendenti a favore delle zone colpite dall’alluvione. A dimostrazione di come anche la solidarietà e l’impegno della comunità locale abbiano avuto un ruolo fondamentale nel ripristino della struttura. Non a caso Camst group e Legacoop Nazionale hanno fornito fondi supplementari per sostenere i soci e i dipendenti colpiti dall’alluvione.

Francesco Malaguti, presidente di Camst group, sottolinea che investire nel rinnovo dei locali e nel mantenimento di un’offerta di ristorazione di alta qualità è una dimostrazione tangibile dell’impegno dell’azienda verso la regione strategica della Romagna. La riattivazione dei servizi di ristorazione è il risultato di un notevole sforzo di squadra che coinvolge dipendenti, istituzioni locali, soci e volontari che si sono uniti dopo l’alluvione, dimostrando una determinazione comune a non arrendersi – ha aggiunto il manager.

A sua volta, Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna, commenta che in situazioni di emergenza come l’alluvione della scorsa primavera, la cooperazione romagnola ha dimostrato una forte determinazione a non arrendersi. L’impegno concreto dei soci e dei dipendenti di Camst group è una prova tangibile di quanto i valori della cooperazione siano profondamente radicati e diffusi in Romagna. Questi valori rappresentano una fonte di forza per la regione e meritano un adeguato sostegno in momenti difficili come questo – ha concluso Lucchi.

 

 

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